⚜️ORO FISICO - Bene rifugio da millenni!⚜️

LA FED È FINITA Con un significativo tweet ,pochi giorni fa , Elon Musk stanotte ha paragonato la Federal Reserve alla banca del Monopoli, e in questo modo ha esposto la fine del dollaro. La Fed è già tecnicamente fallita, e quindi lo è anche il governo USA che prima o poi, non riuscendo a far rientrare i paesi BRICS nell’ovile, e non potendo reggere un aumento del debito pubblico di 1000 miliardi di $ a trimestre, annuncerà il default. Tutte le grandi banche che hanno i titoli USA a costituzione del Tier Core, falliranno. Traduzione: Cosa succede se la Banca finisce i soldi? Alcuni giocatori pensano che la Banca sia in bancarotta se finisce il denaro. La Banca non va mai in bancarotta. Per continuare a giocare, utilizza dei foglietti di carta per tenere traccia delle transazioni bancarie di ciascun giocatore, finché la Banca non avrà cartamoneta per operare di nuovo. Il banchiere può anche emettere "nuova" moneta su foglietti di carta comune. https://twitter.com/elonmusk/status/1789394404446282213?t=dSfaYAH28duvTerqdCReiw&s=19

MATERIE PRIME AI MASSIMI A UN ANNO. NUOVA MINACCIA DI INFLAZIONE Un indicatore chiave per i prezzi delle materie prime è salito al livello più alto in più di un anno, mettendo a dura prova gli sforzi delle banche centrali per contenere l'inflazione. L'indice Bloomberg Commodity Spot, che tiene traccia di 24 contratti energetici, metallici e agricoli, è salito mercoledì alla lettura più alta dall'aprile 2023. Quest'anno le materie prime sono state in calo, a causa di un mix di interruzioni dell'offerta in alcuni mercati, crescenti tensioni geopolitiche e una spinta a proteggersi da un'inflazione più alta più a lungo. Il petrolio greggio, uno dei maggiori componenti dell'indice, ha ampiamente beneficiato della forte domanda e delle preoccupazioni per le interruzioni dell'offerta in Medio Oriente, mentre i metalli preziosi come l'oro e l'argento hanno attirato un rinnovato interesse da parte degli investitori avversi al rischio. Anche il rame è in risalita. All'inizio di mercoledì, l'indice generale dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 3,4% rispetto a un anno fa. Alloggi e benzina hanno rappresentato oltre il 70% dell'aumento, ha affermato il Bureau of Labor Statistics nel rapporto. "Nel complesso, il rally delle materie prime riflette un contesto economico di fine ciclo in cui la domanda rimane robusta ma i vincoli dell'offerta sono evidenti", ha dichiarato Sam Vogel, chief operations officer di Cayler Capital, in un'e-mail di metà aprile, mentre i prezzi continuavano a salire costantemente. In particolare, per quanto riguarda il petrolio, il consulente per il trading di materie prime prevede un "equilibrio tra domanda e offerta molto forte nella seconda metà dell'anno". Fonte: Bloomberg

COMMODITIES AI MASSIMI A UN ANNO. NUOVA MINACCIA DI INFLAZIONE

Un indicatore chiave per i prezzi delle materie prime è salito al livello più alto in più di un anno, mettendo a dura prova gli sforzi delle banche centrali per contenere l'inflazione. L'indice Bloomberg Commodity Spot, che tiene traccia di 24 contratti energetici, metallici e agricoli, è salito mercoledì alla lettura più alta dall'aprile 2023. Quest'anno le materie prime sono state in calo, a causa di un mix di interruzioni dell'offerta in alcuni mercati, crescenti tensioni geopolitiche e una spinta a proteggersi da un'inflazione più alta più a lungo. Il petrolio greggio, uno dei maggiori componenti dell'indice, ha ampiamente beneficiato della forte domanda e delle preoccupazioni per le interruzioni dell'offerta in Medio Oriente, mentre i metalli preziosi come l'oro e l'argento hanno attirato un rinnovato interesse da parte degli investitori avversi al rischio. Anche il rame è in risalita. All'inizio di mercoledì, l'indice generale dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 3,4% rispetto a un anno fa. Alloggi e benzina hanno rappresentato oltre il 70% dell'aumento, ha affermato il Bureau of Labor Statistics nel rapporto. "Nel complesso, il rally delle materie prime riflette un contesto economico di fine ciclo in cui la domanda rimane robusta ma i vincoli dell'offerta sono evidenti", ha dichiarato Sam Vogel, chief operations officer di Cayler Capital, in un'e-mail di metà aprile, mentre i prezzi continuavano a salire costantemente. In particolare, per quanto riguarda il petrolio, il consulente per il trading di materie prime prevede un "equilibrio tra domanda e offerta molto forte nella seconda metà dell'anno".

Fonte: Bloomberg

Una delle più grandi banche australiane, la Macquarie Bank, la scorsa settimana ha annunciato ai clienti che quest'anno eliminerà completamente il contante. Se i clienti si rifiutano di utilizzare la moneta digitale, non avranno nulla. I clienti Macquarie potranno prelevare cartamoneta dai propri conti solo presso gli sportelli bancomat gestiti da altre banche. I prelievi saranno limitati a AUD 2.000 al giorno.

…Un disegno che vale più di mille parole!

Diffidenti nei confronti del settore immobiliare, dopo il crack di Evergrande, e del mercato azionario, investitori e consumatori cinesi "stanno comprando oro come se non ci fosse un domani", spingendo i prezzi alle stelle. E' quanto scrive il New York Times che ripercorre gli ultimi record toccati dal metallo sui mercati delle materie prime e spiega le impennate con la febbre dell'oro diffusasi nel Paese asiatico. Spesso considerato un investimento sicuro durante i periodi di turbolenze geopolitiche ed economiche, scrive il quotidiano nella versione online, l'oro è aumentato vertiginosamente in risposta all'invasione russa dell'Ucraina e alla guerra a Gaza.  Ma i picchi del prezzo fino oltre i 2.400 dollari l'oncia si sono rivelate più frenquenti e duraturi del previsto, "grazie alla Cina".  I consumatori cinesi si sono riversati sull'oro poiché la loro fiducia negli investimenti tradizionali come quelli immobiliari o azionari ha vacillato.

🔴 Banche Usa sedute su una bomba a orologeria, cresce paura fallimenti https://www.wallstreetitalia.com/banche-usa-sedute-su-una-bomba-a-orologeria-cresce-paura-fallimenti/

Le nuove banconote e monete ZiG dello Zimbabwe hanno iniziato a circolare questo martedì, segnando un passo significativo nella riforma monetaria del paese per frenare l'inflazione appena tre settimane dopo l'inizio delle negoziazioni della valuta elettronica. La Reserve Bank of Zimbabwe (RBZ), la banca centrale del paese, ha introdotto il 5 aprile la nuova valuta sostenuta dall'oro, nota come Zimbabwe Gold o ZiG, in sostituzione del dollaro dello Zimbabwe devastato dall'inflazione. ZiG si unisce a un paniere di valute accettate come moneta avente corso legale nello Zimbabwe, con il dollaro USA che attualmente domina ancora oltre l’80% di tutte le transazioni nazionali.

Giacinto Auriti, 1923-2006, è stato un giurista di prim'ordine, tra i docenti fondatori della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Teramo. Feroce fustigatore della narrativa ufficiale sulla moneta debito, dimostrò cone quest'ultima sia la principale causa delle devastanti crisi economiche e dei cosiddetti "cicli dell'economia" che periodicamente scoppiano rastrellando le ricchezze di intere nazioni trasferendole nelle mani dei soliti noti. Non essendo allineato alla narrativa ufficiale che propina indecenti falsità sulla relazione tra moneta debito e crisi economiche, Wikipedia (l'enciclopedia del pensiero unico) lo accredita come precursore delle "teorie del complotto sul signoraggio"!