Stavo pensando ad una frase che diceva spesso mia nonna:"Ce vo' a ciorta ra puttana",cioè "Ci vuole la fortuna della prostituta"
Lo diceva per indicare una donna che aveva avuto fortuna ad incontrare un uomo che la trattava bene,che la amava teneramente, e si prendeva cura di lei.Mi sono sempre chiesta perché paragonarla ad una prostituta,anche perché qualche donna che mia nonna nominava io la conoscevo e non apparteneva di sicuro alla categoria. Allora perché questa etichetta.Dopo tanti anni ho capito cosa si nasconde dietro questo proverbio.Si nasconde una legge universale,raccontata in chiave esoterica attraverso un archetipo(prostituta)
Vi spiego:
Cosa fa la prostituta? È una donna che si concede chiedendo in cambio un tornaconto in denaro.Ecco....è proprio questo il punto.Non si concede gratis.
Molte donne sono schiave e succubi di uomini che le sfruttano e le svalutano, perché hanno nel loro inconscio un paradigma che le giudica se si concedono ad un uomo chiedendo qualcosa in cambio.Sono donne che provengono da generazioni patriarcali, dove le loro antenate hanno sempre dedicato e regalato, quindi gratis,le loro vite ai mariti senza pretendere nulla in cambio.Sono state donne che hanno amato troppo i loro uomini, mettendo loro stesse in secondo piano,donne che si sono annullate,e che non si sono mai azzardate nemmeno solo a pensare di meritare rispetto,e di ricevere in eguale misura.Nel loro inconscio è ben radicato questo concetto,che ha generato secoli e secoli di sfruttamento nei confronti della figura femminile.
Ma se ragioniamo in termini energetici vi spiego che grande danno ha creato alle donne questo pensiero sbagliato.L'energia fluisce in un moto alternato,sia in entrata che in uscita.
Se entrambi i flussi viaggiano in parità allora si ha l'equilibrio perfetto,diversamente si perde l'armonia su cui tutto si poggia.Esempio:Se una persona si pone verso tutti con un atteggiamento di sottomissione, è sempre pronta a dare e non è abituata a ricevere,sicuramente creerà una serie di squilibri,bloccherà il flusso delle energie in entrata e la vita le proporrà sempre esperienze dove sarà sempre lei a dover dare,senza mai ricevere,in quanto è presente in essa uno schema cristallizzato,che ripete all'infinito sempre lo stesso copione.Ritornando alla prostituta...
Questa si concede chiedendo denaro in cambio della sua prestazione.Quindi,in termini energetici crea uno scambio,in quanto il denaro bilancia in termini energetici i due flussi in entrata ed in uscita.Con questo naturalmente non sto dicendo che le donne devono farsi pagare per amare un uomo.Sto dicendo che dietro l'archetipo della prostituta, si cela una legge esoterica....la legge del dare e dall'avere.Quindi care donne,se volete essere amate,rispettate,onorate,non dimenticate questa legge. Non sbilanciate questo delicato equilibrio energetico.Amate si,ma amatevi prima voi,non dedicatevi ad uomini che vi svalutano e sfruttano la vostra bontà d'animo,e si approfittano della vostra natura femminile che è quella di accogliere il maschile.
Imparate ad accogliere chi vi merita e chi onora la casa in cui sta entrando,non fate entrare nel vostro Tempio Sacro, gente con i piedi sporchi.Imparate dalla prostituta,altrimenti la sua fortuna non l'avrete mai....
Basta pensare alla figura della prostituta per eccellenza,Maria Maddalena.La chiesa ha sempre schiacciato il femminino sacro,la Maddalena era una donna risvegliata una sacerdotessa,che conosceva il suo valore,e la preziosità del suo ruolo.Si meritò l'Amore per eccellenza,quello del Cristo,un uomo che sapeva onorare il Divino femminile.Solo quando una donna comprende questa verità,e si libera dalle catene della schiavitù patriarcale,che è inglobata nei suoi corpi sottili,può veramente iniziare a ricevere ciò che le spetta di diritto Divino,solo in quel momento la Dea ritorna ad occupare il posto reale,e può ricevere i suoi onori.Dietro ogni proverbio si nasconde una legge universale,e la saggezza antica lo sapeva.Con questo per dirvi che, se si fa riferimento al detto antico,essere chiamata prostituta,