CAMPAGNA D'ODIO DEL SISTEMA VERSO GLI ANIMALI DOMESTICI
Il sistema sta unendo i suoi deliri
sull'antibiotico-resistenza alle campagne d'odio verso gli animali domestici che
ormai fa da un po' di tempo in nome della farsa climatica.
1) UNA CAMPAGNA D'ODIO BASATA SU MENZOGNE
Gli articoli giornalistici parlano di uno "studio" che però si guardano bene dal mostrare (
1,
2,
3,
4) dove sostengono che i cani e i gatti sono delle "riserve" di batteri resistenti agli antibiotici e che le famiglie che hanno animali domestici vanno incluse nei programmi di monitoraggio dell'antibiotico-resistenza. Se il proprio animale domestico non sta bene propongono di metterlo in quarantena in una stanza e di isolarlo completamente. La psyop è stata presa dall'estero (
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2,
3,
4,
5), ma aprendo i link si può notare che quelli dei giornali americani sono del 2023. Quindi non si sono nemmeno presi la briga di inventare una nuova storia, ma si sono limitati a plagiare una psyop americana dell'anno scorso per spacciarla come attuale.
2) LO STUDIO DICE TUTTO IL CONTRARIO
Lo studio originale
è questo. Si tratta di uno studio longitudinale condotto tra Portogallo e Regno Unito dove sono stati esaminati 119 umani, 90 cani e 20 gatti. Gli esseri umani portavano lo stesso batterio dell'animale domestico solo in 4 case in Portogallo (9.7%) e 1 nel Regno Unito (2.3%). Di queste, i batteri antibiotico-resistenti sono stati trovati solo in 2 delle case portoghesi (4.8%) e in quella del Regno Unito (2.3%). Tuttavia lo studio ha mostrato che gli animali domestici non sono vettore di contagio per gli esseri umani, nella maggior parte dei casi nei quali negli esseri umani sono stati trovati dei batteri questi ultimi erano assenti nell'animale domestico e che è quindi l'uomo, semmai, a poterli passare agli animali. Stiamo comunque parlando del nulla, le tabelle nei dati supplementari indicano che coloro in cui sono stati trovati questi batteri antibiotico-resistenti erano in salute e non sono stati ospedalizzati nemmeno una volta nell'anno precedente rispetto all'inizio dello studio. Nessuno degli animali riscontrava sintomi e per poter riscontrare questi batteri hanno sottoposto loro stessi e i loro animali a continui esami delle feci.
3) GLI AUTORI PARTECIPANO A EVENTI SPONSORIZZATI DAI SOLITI ASSASSINI
Nonostante lo studio non trovi alcun rischio, raccomanda di promuovere l'approccio One Health dell'OMS, perché si tratta di uno studio che è il continuo di
quest'altro studio che faceva parte di
una special issue proprio sull'One Health, con lo scopo di fare propaganda dell'OMS. I dati errati che riportano i giornalisti italiani fanno riferimento ad una
presentazione orale che gli stessi autori dello studio hanno fatto nel 2023
European Congress of Clinical Microbiology & Infectious Diseases (ECCMID) quando avevano un numero inferiore di partecipanti allo studio e meno dati, quindi, di fatto, i giornalisti hanno spacciato per "studio" i dati provvisori di un convegno di Aprile 2023 nonostante a Luglio sia uscito lo studio pubblicato che chiarifica l'assenza di rischio, solo per fare terrorismo. Che però questi "scienziati" siano stati all'ECCMID è indicativo:
tra gli sponsor dell'evento troviamo Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Novavax.
CONCLUSIONI
Come spiegato in
questo post, innanzitutto la maggior parte delle infezioni dovute all'antibiotico-resistenza è in paesi non sviluppati a causa dell'uso di antibiotici scaduti e errori nelle diagnosi, infine nei paesi industrializzati queste infezioni vengono causate dagli errori dei medici e mancanza di igiene di questi ultimi prettamente in casi di intervento chirurgico, soprattutto nei trapianti. Né l'uso domestico di antibiotici, né la presenza di animali domestici è una causa di tali infezioni. Il sistema sta propagandando l'odio verso gli animali perché, come prescritto
dall'approccio One Health e
riportato nel trattato pandemico, il vero fine è usare le farse pandemiche per porre restrizioni in ambito zootecnico e controllare le risorse alimentari dei popoli.
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