Per non dimenticare

Una realtà tragica e significativa che fin dagli anni '70 ha influenzato la vita di tutti i palermitani e non solo. Questo cortometraggio intende sensibilizzare tutti noi riguardo il clima stragista e omertoso che si respirava a Palermo in quegli anni. - Dedicato al giornalista Mario Francese, vittima di Mafia.

Il Capitano dei #carabinieri #Ultimo e i suoi uomini arrestano il boss Totò #Riina, capo sanguinario di Cosa nostra, dopo 24 anni di latitanza. Iscriviti al nostro CANALE YOUTUBE! Visita il nostro sito http://www.scenacriminis.com ed iscriviti alla #Newsletter FACEBOOK:

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Intervengono: l’autore del libro TIZIANO SORESINA, giornalista della Gazzetta di Reggio e ROSSELLA CANADE’, giornalista della Gazzetta di Mantova. Modera: PAOLO BOLDRINI, Direttore della Gazzetta di Mantova. #RLM2019

Paolo Borrometi nel suo racconto degli italiani contro le mafie è con Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela Setti Carraro, la moglie del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che ha perso la vita con lui nell’attentato del 3 settembre 1982. L'Ora Solare del 12 novembre 2019.

“Nella provincia di Como in dieci anni le persone arrestate, la maggior parte della quali già condannate in via definitiva per 416 bis, sono 50. A queste si aggiungono prestanomi e professionisti collusi della zona”. Lo raccontano i giornalisti de 'La Provincia di Como' Paolo Moretti e Federica Beretta, invitati come relatori all'incontro che si è tenuto 27 luglio all’Ostello Bello di Como con i ragazzi dell’Università Itinerante del Professore Nando Dalla Chiesa. I due giornalisti hanno poi spiegato: “Il comasco ha scoperto per la prima volta di avere la ‘ndrangheta in casa con l’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia ‘I fiori della notte di San Vito’ del 1994. Ma l’attenzione sulla ‘ndrangheta è durata poco: i comaschi sono ritornati nel silenzio. Fino a dieci anni fa, quando l’operazione Infinito ha risvegliato il territorio”. Delle 15 locali di ‘ndrangheta identificate dall’inchiesta del 2010, 3 erano comasche: quella di Canzo-Asso, di Erba e di Mariano Comense. “Dieci anni dopo, la ‘ndrangheta…

Intervista a Roberto Tartaglia, pm del processo Trattativa - Prima parte L'omicidio di Salvo Lima, le stragi mafiose del 1992-1993, la ricerca, da parte di Cosa nostra, di nuovi referenti politici. Sono questi alcuni degli argomenti che abbiamo affrontato in questa intervista a Roberto Tartaglia, già sostituto procuratore della Dda di Palermo, membro del pool che ha condotto il processo sulla Trattativa Stato-mafia ed oggi Consulente della Commissione parlamentare antimafia che si occuperà anche di quella stagione. Secondo il magistrato l'avvio di quella "transazione politica", che si vivrà nella stagione delle stragi, penderà il via già nel 1991 dove già si manifesta quella necessità di "cambiare il modo di interloquire con la politica". Un processo che vedrà una forte convergenza di interessi.