Circolo Christus Rex-Traditio

Non una semplice conferenza ma una vera e propria "lezione" militante, quella tenuta ieri dal professor Lorenzo Maria Pacini presso la nostra sede a Verona. Per mezzo del libro "Dugin e Platone", di cui è autore, si è parlato della Quarta Teoria Politica, frutto della visione del mondo del professor Dugin, di cui il testo funge da introduzione. Visione che troppo spesso viene, faziosamente, mal interpretata e denigrata senza averne compreso il reale significato e, soprattutto, le enormi possibilità di attuazione per un cambio di paradigma della politica internazionale. È stata anche approfondita la figura del Soggetto Radicale che, sempre nella visione Duginiana, ricopre il ruolo di artefice della Quarta Teoria Politica. Ringraziamo Lorenzo per il prezioso intervento, con l'auspicio di poterlo ospitare ancora, e tutti i presenti per la numerosa ed attenta partecipazione. #dugineplatone #presentazione #libro #settimosigillo #dugin #filosofia #politica #soggetto #radicale #weltanschauung #kultur #fortezza #europa #fortezzaeuropa #fortresspub #verona #vr

Mentre tanti – troppo ahimè – sono ancora distratti dal vuoto pneumatico del Festival di Sanremo, cose molto più serie e drammatiche accadono nel resto del mondo. Un esempio lo dà questo mio articolo articolo pubblicato oggi sulla Verità. Buona domenica!

«Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto. Quindi giudico molto, molto negativamente il comportamento di questo signore» Berlusconi per ora si dimostra l'unico nel centrodestra ad avere un po' di coraggio. https://t.me/terzaroma

L'Accademia della Storia in collaborazione con O.I.S. Organizzazione Italiana per la Salute, presenta l'evento straordinario di sabato 25 Marzo ore 21:00 presso il Teatro alle Stimate di Verona dal titolo “l'Italia è una Cosa Nostra”. Incontro dibattito sulla mafia con ospiti d'eccezione. Saranno presenti: Luana Ilardo, figlia di Luigi., l’ex boss del mandamento di Caltanissetta, nipote di Ciccio Madonia. L’uomo che il 31 ottobre 1995 stava consegnando Bernardo Provenzano agli uomini del R.O.S. ma l’operazione fu incredibilmente bloccata dal Generale Mori. 7 mesi dopo, Luigi Ilardo, fu “venduto” dallo Stato a Cosa Nostra che lo uccise sotto la sua abitazione. Il caso Ilardo rappresenta uno dei più grandi misteri della trattativa Stato/Mafia. Raffaella Fanelli, giornalista d'inchiesta. Moreno Pisto inviato di punta di Mediaset. Gli altri due ospiti, in accordo con le autorità istituzionali scaligere verranno resi noti nei giorni della prossima settimana.

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Domenica 12 febbraio 2023, domenica di Sessagesima. S. Messe dell'I.M.B.C.https://www.sodalitium.biz/sante-messe/ Messa a S. Bonifacio (VR) ore 17.30 "La parola di Dio è, come dice San Paolo, viva ed efficace e può penetrarci l'anima come una spada affilata, frugando nelle pieghe più riposte della coscienza. Gesù non parla del caso di chi non è raggiunto dalla parola di Dio: infinite sono, infatti, le vie per le quali il Signore arriva al cuore dell'uomo, di cui Egli solo possiede il segreto. Dio ci parla anche quando non vogliamo ascoltare, ma terribile è la responsabilità di chi chiude l'orecchio alla sua voce. Quando, invece, la generosità e la sollecitudine dell'uomo si alleano con la grazia divina, i frutti di pace e di gioia sono senza misura" (Evangeliario festivo, Marietti 1959, note di mons. Salvatore Garofalo).

La tragedia, la morte di migliaia di innocenti, il sangue e lo spirito divisi, strappati dalla loro terra da un odio vile e assassino, ma anche un'antica bellezza che vive al di là del tempo, patrimonio di una stirpe millenaria, che nulla potrà mai cancellare. Di tutto questo parla la storia di Istria, Fiume e Dalmazia, qualcosa di grande, che non può essere rilegato a mero esercizio di memoria, perché la storia di un popolo è l'essenza del suo essere, ciò che ne segna il destino. Il ricordo di chi morì per essere e restare italiano, porti ad una rinnovata consapevolezza e divenga nell'anima dell'intera nazione un'autentica e viva eredità, concepita come parte integrante della propria identità. Perché il sangue degli esuli e dei martiri è il nostro sangue, la storia del popolo giuliano-dalmata è la nostra storia. ONORE AI MARTIRI DELLE FOIBE.