Progetto Razzia

Oh ma quindi gli immigrati afr…

NB: SI ACCETTANO CANZONI FINO AL 5 LUGLIO EH Questo l’indirizzo di una app con una AI adatta, ma usate quella che preferite. https://suno.com/

➡️Parte il concorso “UNABOMBER AVEVA TORTO?” cioè proviamo ad usare la AI per fare qualcosa di fico. Mandateci le vostre canzoni fatte con la AI, noi creeremo la giuria e le migliori tre riceveranno un premio unico: libro autografato di Progetto Razzia e uno dei rarissimi “Quadri di Progetto Razzia” che per ora solo pochi fortunatissimi hanno avuto modo di vedere e ancora meno di possedere. Regole: Boh non è difficile, fate una cazzo di canzone tramite AI e mandatecela sulla nostra pagina Instagram o Facebook. Dovete solo attenervi a questi temi: - Rivoluzione - Lotta contro l’usura - Lombroso aveva ragione - Il Sangue contro l’Oro - Mazzini che spara laser dagli occhi e carbonizza Palazzo Madama - Militanza - Schifo per i progressisti - La Pazzia è Aristocrazia - Abbasso l’intelligenza, Viva la Morte - Unger Khan contro i tossici della stazione - Vabbeh avete capito Generi musicali? Quelli che volete quindi vedete voi se volete esser sperimentali o andare con un più bieco Oi! Punk e passa la paura.

Mi dicono che questo pezzo descrive abbastanza bene le macchinate notturne a fare attacchinaggio

Appena capisco come farle pure io siete finiti

Il fatto che sia una canzone plausibilissima è abbastanza emblematico

Non so chi ha cominciato sta wave delle canzoni fatte con la AI ma questa è meglio di parecchie che ho sentito nella vita 😬😬

Scrive il cronista duecentesco Salimbene de Adam: Nell'anno del Signore 1222...nel giorno di Natale, ci fu un grande terremoto. E fu chiamato soprattutto terremoto di Brescia perché in quella città fu sentito più forte, e i Bresciani vivevano fuori della città in tende, perché gli edifici non cadessero sopra di loro. E molte case, torri e castelli dei Bresciani furono distrutti da quel terremoto. E loro si erano talmente abituati a quel terremoto che, quando cadeva un pinnacolo di qualche torre o casa, guardavano e ridevano forte. Sedici anni dopo, nel 1238, proprio in questi giorni, l'esercito vittorioso dell'imperatore Federico II di Svevia si presentò davanti alle porte di Brescia. La città, rasa al suolo dal sisma, era stata nel frattempo completamente ricostruita, le sue mura nuovamente erette. Alla testa di tedeschi, italiani (perché italiani disponibili ad aiutare i conquistatori stranieri si trovano sempre) e contingenti di varie nazioni, saraceni compresi, l'imperatore ordinò alla città di arrendersi. I Bresciani risposero a pernacchie. Iniziò l'assedio. Dopo numerosi assalti alle mura respinti dai cittadini in armi, gli imperiali decisero di rivolgersi a un artigiano spagnolo, tale Calamandrino, esperto costruttore di armi da assedio. La risposta dei Bresciani non si fece attendere. Un commando penetró nell'accampamento nemico e rapì l'artigiano, sotto il naso dei tedeschi. In cambio di una casa e di una giovane moglie, Calamandrino decise di passare dalla parte di Brescia. Purtroppo non ci è stato tramandato il nome della ragazza che si sacrificó per la salvezza della Patria. Con stupore, gli imperiali videro, nei giorni seguenti, le loro torri d'assedio e il loro accampamento devastati da enormi macigni lanciati con catapulte e trabucchi dalle mura della città. L'assedio si risolse in ottobre, quando una sortita notturna in forze dei Bresciani condusse al massacro del fiore della cavalleria tedesca, destino a cui l'imperatore stesso sfuggì per miracolo. Di conseguenza, come ci ricorda ancora Salimbene de Adam: L'imperatore si ritiró scornato con tutti i suoi alleati. Si tratta di eventi di un lontano passato, che la maggior parte dei Bresciani ignora. In un'altra nazione verrebbero ricordati e celebrati fino alla nausea. Da noi no, perché lo si ritiene 'sconveniente '. Meglio mantenere l'immagine del bresciano meschino, ignorante e infantile, da distrarre con petalose feste arcobaleno, ecocene e biciclettate, come fosse un bambino ritardato, mentre si procede alla sua sostituzione con 'nuovi bresciani', in tutto e per tutto, secondo i nostri amministratori, migliori di noi. ⬜🟦 Cosa accadrebbe infatti se l'antica fierezza, spavalderia e senso della comunità dei Bresciani si riaccendessero?