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No, il New York Times non ha cancellato la bandiera americana dalla foto dell’attentato contro Trump. È stata pubblicata su X la prima pagina del New York Times con il titolo "Trump hurt, but safe, after a shooting" e una foto di Donald Trump con il pugno alzato, circondato dalle guardie del corpo. Secondo chi ha scritto il tweet, il New York Times avrebbe modificato la foto rimuovendo la bandiera americana dallo sfondo. La prima pagina del New York Times è reale, tuttavia la foto non è stata tagliata o modificata. Quella pubblicata dal quotidiano americano, infatti, non è l’iconica foto ripresa dalle testate di tutto il mondo, scattata dal fotografo capo di Associated Press (AP) Evan Vucci e con la bandiera americana ben in vista, ma è stata scattata da Doug Mills e ritrae Trump poco dopo essere stato colpito, la bandiera americana non è visibile perché non è nella sua inquadratura al momento dello scatto. ↘︎ https://facta.news/antibufale/2024/07/16/new-york-times-bandiera-americana-trump/
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Questa foto di Papa Francesco con la bandiera LGBTQ+ non è reale. È stata diffusa sui social network una foto di Papa Francesco avvolto dalla bandiera arcobaleno LGBTQ+. Si tratta di un’immagine generata con l’intelligenza artificiale. Confrontando questa immagine con un’altra di Papa Francesco, si vede che nel caso dell’immagine pubblicata sui social la croce che il Pontefice indossa manca di definizione, nonostante sia in primo piano: questo particolare porta a sollevare dubbi sulla sua autenticità. La croce inoltre sembra non avere il simbolo del «buon pastore che conduce il gregge e porta un agnello sulle spalle», che invece è rappresentativo della croce originale del pontefice. L’immagine è stata pubblicata in origine su Facebook accompagna da un testo che include, tra gli altri, l’hashtag MidJourney, il laboratorio di ricerca di San Francisco famoso per il suo programma di intelligenza artificiale generativa. ↘︎ https://facta.news/antibufale/2024/07/16/papa-francesco-lgbtq-bandiera/
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I disturbi del comportamento alimentare hanno poco di “alimentare” e tanto da raccontare. I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono spesso associati a giovani donne sottopeso, ma questa visione è limitata e inaccurata. Infatti, i DCA includono una varietà di patologie come la bulimia nervosa, il binge-eating e altri disordini non legati esclusivamente alla magrezza. La magrezza non è un indicatore unico e anche persone di normopeso o sovrappeso possono soffrire di DCA. Questa percezione errata è spesso alimentata dalla rappresentazione sbagliata da parte dei media, che tendono a concentrarsi solo sui sintomi alimentari, tralasciando il dolore psicologico sottostante. Come può essere cambiata questa narrazione? Ne parla Marta Abbà in questo Articolo. ↘︎ https://facta.news/articoli/2024/07/16/narrazione-disturbi-comportamento-alimentare/
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Quello sulla giacca di Trump non è un foro di proiettile. Su X è stata pubblicata una foto di Donald Trump con il volto sporco di sangue mentre è circondato da agenti della sicurezza. Nello scatto è stato cerchiato quello che sembra essere un buco presente sulla giacca di Trump. Secondo chi l’ha condivisa, il presunto buco suggerirebbe che Trump sarebbe stato colpito al petto. Si tratta di un contenuto fuorviante che veicola una notizia falsa. La foto originale è stata scattata da Evan Vucci, fotografo capo dell’Associated Press (AP), osservando l’immagine sul sito di AP si può notare come quello sulla giacca di Trump non sia un buco dovuto a un colpo di proiettile. Si tratta invece di una piega all’attaccatura della manica del vestito di una delle guardie della sicurezza accorse sul palco per proteggere Trump. ↘︎ https://facta.news/antibufale/2024/07/15/trump-buco-giacca-proiettile/
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I Simpson non hanno predetto l’attentato a Donald Trump. Su threads è stata pubblicata lo screenshot di una presunta scena della serie animata statunitense I Simpson che mostra l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump in una bara, sulla quale è incisa la scritta «R.I.P. Donald Trump 1946-2024». Il contenuto è accompagnato dal commento dell’autore del post: «Attentato a Trump: i Simpson c’erano andati vicino…». Il contenuto è fuorviante e veicola una notizia infondata. Come ricostruito da diversi siti di fact-checking statunitensi, la scena di Trump in una bara non compare in nessun episodio dei Simpson. Il finto fotogramma circola in rete almeno dal 2017 ed è stato utilizzato in diversi contesti disinformativi. Contattato da Reuters, Matt Selman, produttore esecutivo e showrunner dei Simpson, ha confermato che nella serie animata non esiste una scena del genere, e che l’immagine «è stata falsificata». ↘︎ https://facta.news/antibufale/2024/07/15/simpson-attentato-trump/
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L'uomo in questo video non è l'attentatore di Donald Trump. Nel video diffuso in Rete si vede un ragazzo all’interno di un’automobile che afferma di chiamarsi «Thomas Matthew Crooks», di odiare i repubblicani e di odiare Donald Trump. Secondo chi lo ha condiviso, si tratterebbe dell’«appello dell’assassino prima dell’attentato a Trump». Il contenuto è fuorviante e veicola una notizia falsa. Il ragazzo presente nel filmato non è Thomas Matthew Crooks. Come analizzato da Shayan Sardarizadeh, giornalista investigativo della BBC specializzato nel contrasto della disinformazione online, il video è stato pubblicato in origine su X il 14 luglio 2024 «da un account che ha finto di essere l’attentatore in uno strano tentativo di trolling». Il video, spiega ancora Sardarizadeh, è stato cancellato poco dopo la sua pubblicazione, ma è diventato virale ed è stato fatto passare come un messaggio lasciato dall’attentatore. ↘︎ https://facta.news/antibufale/2024/07/15/attentatore-trump-video-appello/
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Questo video non mostra l’attentatore di Trump che minaccia i repubblicani. Nel video circolato in Rete si vede un ragazzo urlare minacce, in inglese, contro alcune persone che hanno allestito un banchetto all’aperto. Il commento che accompagna il video recita: «ULTIME NOTIZIE: L’FBI sta indagando sulla sparatoria al raduno di Donald Trump come terrorismo interno. Ciò molto probabilmente significa che è stato trovato un manifesto». Il contenuto è fuorviante e veicola una notizia falsa. Il video analizzato non mostra Thomas Matthew Crooks, l’attentatore di Trump. Il filmato risale a febbraio 2020, quando un ragazzo ha urlato «Sgozzate i repubblicani» nel campus Tempe dell’Università dell’Arizona. In quel periodo, l’attentatore di Trump aveva tra i 15 e i 16 anni, frequentava ancora il liceo e non andava all’università. ↘︎ https://facta.news/antibufale/2024/07/15/attentatore-trump-minaccia-repubblicani/
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⁉️ Chi è “Mark Violets”? Un inside joke del Twitter calcio italiano ha ingannato i media di mezzo mondo, che hanno rilanciato false informazioni sull'identità dell'attentatore di Donald Trump https://facta.news/articoli/2024/07/14/mark-violets-attentato-trump/
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🎙Taxi del mare che non lo erano: il caso Iuventa Le ONG che si occupano di soccorso in mare nel Canale di Sicilia sono state per anni al centro delle cronache e anche della battaglia politica. Alcuni le hanno accusate di essere “taxi del mare”: cioè di collaborare con i trafficanti per andare a prendere, a chiamata, i barconi in arrivo. Un’accusa di cui si è occupata anche la magistratura, ad esempio a proposito della nave “Iuventa”, sequestrata nel 2017. Il caso è finalmente arrivato al termine, con risultati sorprendenti. ↘︎ Ascolta l’episodio e iscriviti al podcast
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La bandiera del Pakistan sull’Abbazia di Westminster non è stata issata perché il sindaco di Londra ha genitori pakistani. Circola in Rete lo screenshot di un post di X in cui si legge: «questa settimana sull’Abbazia di Westminster è stata messa la bandiera del Pakistan. per chi non lo sapesse, il sindaco di Londra, è pakistano». Si tratta di un contenuto presentato in maniera fuorviante. L’Abbazia di Westminster di Londra ha effettivamente issato la bandiera del Pakistan il 22 marzo 2024, ma ciò non ha alcuna relazione con le origini pakistane del sindaco di Londra Sadiq Khan. La bandiera è stata issata per una tradizione che risale a più di 50 anni fa: invitare i rappresentanti dell’Alta Commissione degli Stati del Commonwealth all’Evensong, un servizio religioso incentrato sul canto di salmi e altri cantici biblici. In caso di partecipazione di un rappresentante, la bandiera del rispettivo Stato viene issata sopra l’Abbazia. ↘︎ https://facta.news/antibufale/2024/07/12/bandiera-pakistan-londra/
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