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NO 41bis - International Mobilisation

Informations on the international mobilisation against hard isolation regime in Italy

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Venerdì prossimo assemblea pubblica per confrontarci su come proseguire la mobilitazione, ore 18.00 al solito posto sopra il Pippo
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8-9 giugno tatto Circus benefit prigionierx Alla ExLatteria Occupata di Genova
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Paris: arrest, search and CRA of an Italian comrade | Nameless https://sansnom.noblogs.org/archives/21873#more-21873
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[Rigaer94] We have an appointment | Conspiracy to Overthrow the Existent (Berlin,Germany) | Act for freedom now! https://actforfree.noblogs.org/2024/06/03/rigaer94-wir-haben-eine-verabredung-conspiracy-to-overthrow-the-existent-berlingermany/
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[Rigaer94] We have an appointment | Conspiracy to Overthrow the Existent (Berlin,Germany) | Act for freedom now! https://actforfree.noblogs.org/2024/06/03/rigaer94-wir-haben-eine-verabredung-conspiracy-to-overthrow-the-existent-berlingermany/
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We are watching you: Leonardo Bristol, UK | Act for freedom now! https://actforfree.noblogs.org/2024/06/04/we-are-watching-you-leonardo-bristol-uk/#more-12758
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Greece: Thanos Chatziangelou – On the misery of repression towards my family circle https://darknights.noblogs.org/post/2024/06/06/greece-thanos-chatziangelou-on-the-misery-of-repression-towards-my-family-circle/
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VENERDÌ 7 GIUGNO 2024 dalle ore 18 a Palazzo Nuovo Occupato LANCIO DEL BLOCCO ALPORTO DI GENOVA La guerra comincia qui. Fermiamo la logistica di guerra. Blocchiamo il porto. Solidarietà alle resistenza palestinese. 25 giugno al porto di Genova Dalle ore 6 Piazzale San Benigno
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⚫ Sergio Terenzi "El Urubú" vive en la insurrección permanente!! 6 de junio 1996-2024- El 6 de Junio de 1996 cae herido de bala combatiendo a la policía federal,en Buenos Aires, territorio ocupado por el estado argentino, que lo deja tirado en la calle para que se desangre sin atención médica. La actitud de Sergio permite que los compañeros que se encontraban con él en una acción directa, planificada, rodeados por la policía, pudieran retirarse del lugar sin daño y sin ser apresados. Su última acción fue parte de un compromiso cotidiano, acorde y coherente con su vida y pensamiento. En uno de sus tantos poemas nos dejó algunos de sus sentires: “Aprendí aprender a estructurar mi calma, soy un jaguar jadeando el sol a la sombra, si este árbol ardiera mi vida será un incendio. Saltando invisible entre los pajonales daré un rodeo hasta cercarlos voy a sorprender la espalda de los que matan por la espalda”. Nuestra es la convicción!! Mientras exista miseria habrá rebelión!! #buskandolakalle
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Trento
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Oggi
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Oggi ore 20.00 presso la Libreria Occupata Adespotos assemblea verso il blocco della logistica di guerra del 25 giugno. Contro la macchina bellica e chi ne trae profitto. La guerra inizia qui. Fermiamola qui!
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Pisa, 15 e 16 giugno: Discussione sulla mobilitazione in solidarietà ad Alfredo Cospito e presentazione del bollettino anarchico “inattuale” – il Rovescio https://ilrovescio.info/2024/06/03/pisa-15-e-16-giugno-discussione-sulla-mobilitazione-in-solidarieta-ad-alfredo-cospito-e-presentazione-del-bollettino-anarchico-inattuale/
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Pisa, 15 e 16 giugno: Discussione sulla mobilitazione in solidarietà ad Alfredo Cospito e presentazione del bollettino anarchico “inattuale” – il Rovescio https://ilrovescio.info/2024/06/03/pisa-15-e-16-giugno-discussione-sulla-mobilitazione-in-solidarieta-ad-alfredo-cospito-e-presentazione-del-bollettino-anarchico-inattuale/
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L'Università di Palermo è la prima in Italia a sospendere tutti gli accordi con Israele - L'INDIPENDENTE https://www.lindipendente.online/2024/06/04/luniversita-di-palermo-e-la-prima-in-italia-a-sospendere-tutti-gli-accordi-con-israele/
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Riceviamo e diffondiamo le locandine di presentazione nel fine settimana della Tempesta in Sicilia!
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Senza peli sulla lingua 🤮🤮🤮 Il comunicato stampa integrale sull'accordo fra Leonardo e Rete Ferroviaria Italiana Leonardo e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per realizzare un progetto condiviso nell’ambito della Military Mobility, un’iniziativa Ue finalizzata ad aumentare le capacità infrastrutturali e digitali esistenti, per assicurare la movimentazione di risorse militari, all’interno e all’esterno dell’Europa, anche con breve preavviso e su larga scala, garantendo capacità di trasporto sicure, sostenibili e resilienti. Leonardo e RFI si propongono di identificare l’architettura e le funzionalità della piattaforma digitale integrata di gestione della circolazione dedicata alla Military Mobility, in situazioni ordinarie e straordinarie per il trasporto di materiale militare attraverso infrastrutture dual-use. Saranno parte integrante della piattaforma soluzioni innovative per l’accesso a fonti eterogenee di dati e per la valorizzazione degli stessi con processi automatizzati. Nell’ambito della collaborazione, Leonardo esprimerà le proprie competenze in termini di Global Security e Global Monitoring con il supporto di tecniche avanzate di A.I. su più fronti: censimento e monitoraggio delle infrastrutture dual-use, modellazione di infrastrutture e servizi articolati, simulazione e ottimizzazione di reti complesse. Inoltre, al fine di garantire alti standard di protezione dei dati, si prevede di utilizzare il Global Security Operation Center (SOC) di Leonardo con soluzioni proprietarie di Threat Intelligence (per caratterizzare e analizzare potenziali minacce cyber attraverso raccolta ed analisi da fonti aperte) e di Live Endpoint Security (per la gestione e sicurezza di dispositivi connessi alla rete IT e OT). Prestazioni di calcolo elevate nella gestione di significative moli di dati saranno soddisfatte dall’HPC (High Performance Computing) davinci-1, uno dei super-computer più potenti nel settore aerospazio, difesa e sicurezza. La piattaforma integrerà, inoltre, funzionalità evolute basate su servizi satellitari (compresi quelli di COSMO–SkyMed) e utilizzerà un’infrastruttura di comunicazione sicura e interoperabile con le diverse tipologie di reti (TETRA, LTE, 4G/5G), per garantire elevati livelli di servizio e di sicurezza. L’accordo prevede tra l’altro l’utilizzo del know how specifico nel mondo della sicurezza e della circolazione ferroviaria integrando nel progetto le componenti applicative di gestione della circolazione di RFI con le altre piattaforme di mobilità aeree e terrestri necessarie a generare un contesto di interoperabilità tecnologica basato su principi di sicurezza estremamente robusti.
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“Lottare è avere una nobilissima ragione di vita”. Un contributo dalla piazza bolognese dello scorso 26 maggio Riceviamo e diffondiamo: Qui il contributo in pdf: 26.05 piazza unita INTRO A seguito delle misure cautelari per 3 compagne/i, indagate/i per i fatti verificatisi a Bologna lo scorso inverno all’interno della campagna in solidarietà ad Alfredo contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo, il 26 maggio abbiamo chiamato un momento di confronto. A partire… https://ilrovescio.info/2024/06/03/lottare-e-avere-una-nobilissima-ragione-di-vita-un-contributo-dalla-piazza-bolognese-dello-scorso-26-maggio/
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In nome del 5G: triplicati i limiti massimi all’elettrosmog e “piano d’emergenza” del governo contro i comuni recalcitranti https://ambientenonsolo.com/i-nuovi-limiti-per-i-campi-elettromagnetici/ https://www.mimit.gov.it/it/notizie-stampa/adeguamento-dei-limiti-dei-campi-elettromagnetici https://www.lindipendente.online/2024/05/30/sempre-piu-comuni-italiani-vietano-le-antenne-5g-il-governo-prepara-un-piano-di-emergenza/ https://ilrovescio.info/2024/06/02/in-nome-del-5g-triplicati-i-limiti-massimi-allelettrosmog-e-piano-demergenza-del-governo-contro-i-comuni-recalcitranti/
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[fr] Réflexions de Juan Sorroche Riceviamo e diffondiamo questa traduzione delle riflessioni di Juan: https://ilrovescio.info/2024/04/07/riflessioni-di-juan-sorroche/ Pdf: testo juan FR (1) RÉFLEXION SUR LE CONTEXTE GÉNÉRAL DES CAUSES DE LA LUTTE. À PROPOS DE MES CONDAMNATIONS ET DES CHARGES DES PROCÈS ET DU LIEN ENTRE LES PRATIQUES D’ACTION DE LUTTE RÉVOLUTIONNAIRE NON-SYSTÉMIQUES ET “MON” SENS DE LA VISION ANARCHISTE “(…) La… https://ilrovescio.info/2024/06/02/fr-reflexions-de-juan-sorroche/
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https://gancio.cisti.org/event/corteo-nazionale-alla-repressione-si-risponde-con-la-lotta
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FACCIAMO RUMORE Neppure le parole abbiamo più. E se le avessimo non le ascolteresti. Per questo sbattiamo con il poco che abbiamo, con le bombolette del gas, con le brande. Siamo invisibili, per questo cerchiamo di fare rumore, tutti insieme. Perché sia forte, perché sia disperato, perché sia sgradevole e superi anche i pregiudizi, quelli che stanno fuori ma anche quelli tra di noi. Urtiamo le porte, le grate che ci soffocano, i muri che ci chiudono e ci isolano dal mondo. Muri che hanno reso, che hai reso impenetrabili, delimitando un ghetto-lager, un mondo da dimenticare. La vita però, come la sofferenza, non puoi farla prigioniera. Una strada per uscire dalla gabbia, in qualche modo la troverà. Qualcuno sentirà quella voce e non sarà stato in vano. Perché basterebbe poco. Basterebbe che per un solo giorno queste mura sporche e grigie diventassero trasparenti. Basterebbe che tu potessi vederci. Vedere la libertà di cui ci hai privato. La speranza distrutta, la dignità calpestata. Basterebbe guardarla per un giorno, questa discarica di rifiuti umani. Dove hai confinato ogni sbaglio, dove hai buttato il disagio, la povertà, i problemi che non sai o vuoi risolvere. Sperando che così non tornino a darti fastidio, a disturbare i tuoi privilegi, il tuo aperitivo, la tua call. Vedresti gli occhi vuoti di chi si è spento per dimenticare tutto questo, sperando che passi. Vedresti i corpi inanimati di chi non riesce a sostenere il dolore. Vedresti non criminali incalliti e pericolosi, ma persone. Che spesso non trovano nessuno con energia, il coraggio e la volontà di aiutarle. Vedresti lo sporco, il degrado. Ci vedresti cucinare e mangiare in bagno. Ci vedresti sdraiati nelle brande, perché in piedi in cella non c'entriamo. Ci vedresti boccheggiare d'estate e tremare d'inverno, senza riscaldamento, senza acqua calda. Ti basterebbe un solo sguardo per capire che queste persone non sono più umane, che senza un progetto, un lavoro, senza ricevere risposte, senza una speranza non siamo più niente. Provaci tu a non poter chiamare la tua compagna, a dover scegliere se usare la tua unica chiamata per sentire i tuoi figli o i tuoi genitori. Prova ad avere solo 10 maledetti minuti a settimana per comprimere tutto, ogni pensiero, ogni parola, ogni sentimento. Prova a non sentirti solo, impotente, perso. Basterebbe seguirci mentre arriviamo ammanettati tra la gente, ancora non giudicati, in quelle aule dove dovrebbero fare giustizia, ma ti senti colpevole anche se non lo sei, vivi la condanna prima ancora della sentenza. Trascinati coi ferri ai polsi, chiusi dentro una gabbia più piccola della cella, sbattuti e umiliati in quei sotterranei luridi di piazzale Clodio. Basterebbe assaggiare questo cibo, che fa schifo e comunque non basta mai. Basterebbe finire in questo baratro per capire che i muri e le sbarre chiudono dentro anime vive e tengono fuori l'umanità, la civiltà. Ti basterebbe vederlo, questo posto, per non poter più far finta di nulla. Ti metteresti anche tu a sbattere con noi. Questa volta, non girarti dall'altra parte. Posa l'aperitivo, sospendi la call, metti in pausa il film. Prova a vedere oltre questo maledetto muro. Detenuti in mobilitazione - Regina Coeli
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⚫ Palabras de Gabriel Pombo da Silva y Elisa di Bernardo para la jornada Memoria y Kontrakultura 22 de mayo del 2024 Y aún parece que fue ayer… un compañero caía en acción… y al poco sabemos su nombre: ¡¡Mauricio Morales!! La coherencia, la determinación de armar una idea como un proyecto no parece ser parte del recorrido de muchxs compas… siempre ha existido y existirá el singular individuo que se destaca entre lxs suyxs por su ejemplaridad revolucionaria. Siempre ha sido difícil abrir camino y transmitir confianza a lxs nuestrxs… ¿Lxs nuestrxs? ¡Sí! ¡Lxs nuestrxs! Iconoclastas convencidxs creemos que “lxs nuestrxs” son lxs que practican lo que dicen y con ellxs nos reconocemos en el discurso y la práctica. Sabemos cuál es el precio de la coherencia… como Prometeo compartimos la palabra, la experiencia y el tormento… creemos en lo que pensamos y en consecuencia hablamos. Somos perseguidxs cuando decimos la nuestra por qué en nuestro discurso y práctica somos irrecuperables para el estado y el capital. Y, sin embargo, indecentemente, cuando nos matan o nos encierran usufructan el brillo inmerecido de la rebelión individual aquellxs que han convertido la ética en un ocio programado alternativo. Ninguno de lxs nuestrxs vive y muere en vano… la existencia nos enseña individuos fuertemente refractarios y la absorción o la alienación que combaten implacablemente. Recordamos a Mauricio con su ancha y luminosa sonrisa… una sonrisa que siempre acompañó su determinación, la potencia de sus palabras, la coherencia de sus acciones. Ser consecuente a nuestras propias ideas es una elección de Amor Extremo y él sabía (sabemos) que eso puede significar encierro o muerte y fue la muerte que lo encontró aquella madrugada de hace 15 años. Nosotrxs seguimos encontrando a nuestro compañero y hermano Mauricio hermosamente violento en cada suspiro de dignidad, en cada aliento de rebeldía, de cada acción solidaria y en cada grito de Anarquía. Luchar en contra de los Estados y de todas autoridades es un deber y un placer revolucionario exactamente como lo es luchar en contra del olvido. Querido Mauricio no te olvidamos y aquí seguimos en pie de guerra sin bajar la guardia nunca. Te abrazamos en el caos creativo que en cada momento nos impulsa ¡para alcanzar la Libertad y la Liberación Total! ¡Viva la Anarquía! ¡Viva la Libertad! ¡Punky Mauri presente! Gabriel y Elisa Desde: https://espaciofenix.noblogs.org/post/2024/05/21/palabras-de-gabriel-pombo-da-silva-y-elisa-di-bernardo-para-la-jornada-memoria-y-kontrakultura/ #mayonegro #22demayodiadelkaos #mauriciomoralespresente #abajolacárcel #punkimauriviveenlaguerrasocial #presxsanarquistassubversivxsalakalle #buskandolakalle
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IMBRICCHIAMOCI 23^ Edizione. Venerdì 14 - Sabato 15 - Domenica 16 Giugno 2024 Ritrovo venerdì ore 15.30 Stazione di Savona oppure alle 17.00 per chi viene da fuori Liguria località Rastello Roccaforte di Mondovi presso gli impianti di risalita sciistici, rientro domenica tardo pomeriggio sera. Info tecniche: porta gavetta, posate, borraccia, materassino, tenda, abbigliamento per montagna medio-alta scarpe tecniche. Quota pernottamento 1400/1600 mslm, valichi ed eventuali vette (volontarie)da affrontare 2100/2600. Cibo autogestito da condividere: 2 colazioni due pranzi, due cene in cui noi forniremo il primo (la Zuppa). Il percorso non è molto lungo, non prevede eccessivi dislivelli ma rimane comunque impegnativo perché si trova in montagna. Chi fosse interessato a raggiungerci il venerdì sera o il sabato può avere più info sul percorso e i vari punti di entrata del nostro giro scrivendo a [email protected] «Non c'è più un centro di oppressione perché l'oppressione è dappertutto. Positività di una tale disgregazione: ciascuno prende coscienza, nell'isolamento estremo, della necessità di salvarsi come prima cosa, di scegliersi come centro, di costruire a partire dal soggettivo un mondo in cui si possa essere dappertutto a casa propria. Il ritorno lucido a sé è il ritorno alla fonte degli altri, alla fonte del sociale. Finché la creatività individuale non sarà posta al centro dell'organizzazione della società non ci saranno altre libertà per gli uomini che quelle di distruggere e di essere distrutti». Raoul Vaneigem, Trattato del saper vivere ad uso delle nuove generazioni (1967)
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Stasera carretto maledetto per i caruggi🏴‍☠ Partenza piazza Sarzano ore 21.00
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DALL'UNIVERSITÀ ALLA CITTÀ: BLOCCHIAMO IL GENOCIDIO Anche a Trieste rispondiamo alla chiamata nazionale dei Giovani Palestinesi, continuando le acampade studentesche e alzando il livello dello scontro: diffondiamo la protesta fuori dall’Università, in corteo. I massacri che l'entità sionista sta compiendo a Rafah proprio in questi giorni dimostrano, per l'ennesima volta, la necessità e l’urgenza di continuare ad alzare la voce e mobilitarsi in solidarietà al popolo palestinese, nonché di denunciare a pieni polmoni l'attiva complicità dello Stato e del Governo Italiano nelle politiche e pratiche genocidarie di Israele. Martedì 21 ci siamo accampat* per contrastare il silenzio complice dell'università di Trieste. Dopo 10 giorni di intifada studentesca, le uniche cose a cambiare sono state i numeri in costante ascesa di palestinesi brutalmente ammazzat* e l'ennesima escalation dell'entità sionista, la cui violenza genocidaria ancora una volta supera ogni immaginario. Ciò che non è cambiato invece, è stata la risposta dell'università: come da 8 mesi a questa parte è rimasta nel totale silenzio di chi è complice. La governance si rifiuta di prendere posizione rivendicando una neutralità che non esiste. Non una parola è stata spesa sul genocidio del popolo palestinese, nessun accordo è stato rescisso, l'istituzione non si è minimamente mobilitata per dare solidarietà al popolo palestinese tutto. La nostra mozione non è stata nemmeno accolta, tantomeno discussa ed il rettore è stato molto chiaro nelle sue dichiarazioni: ciò che Israele sta infliggendo al popolo palestinese non è genocidio, l'università di Trieste non è tenuta a condannarlo e gli accordi e collaborazioni con l'entità sionista non verranno interrotti. Mentre UniTs è silente, l'entità sionista continua impunita con il proprio operato genocida e criminale, violando qualsiasi diritto internazionale ed umano nella Striscia di Gaza e nei territori occupati della Palestina, incluse le imposizioni della Corte Internazionale di Giustizia. Per questi motivi e per contrapporci al silenzio e alla complicità dello Stato italiano, ci riuniremo con la cittadinanza in Piazzale Europa il 2 giugno alle ore 15.00: sarà l’inizio di un corteo che attraverserà la città contando nel supporto di chi, con molteplici azioni, crede e rivendica la lotta della resistenza palestinese e contrasta le politiche genocidarie di Israele. Il genocidio in atto non deve dividerci e lasciarci nel silenzio: questo è il momento di posizionarsi dalla parte giusta della Storia, è il momento di unirsi contro il sistema geonocida che ci vuole complici, ma ci avrà più resistenti che mai. SEMPRE A FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE. FROM THE RIVER TO THE SEA, PALESTINE WILL BE FREE. #ALLEYESONRAFAH
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[Grecia] Corrispondenza con una compagna italiana da poco rilasciata, e aggiornamenti sulle 9 compagne non greche fermate dopo lo sgombero dell'occupazione pro Palestina ad Atene. A oggi delle 9 compagne 8 sono state rilasciate dal centro di detenzione di Amygdaleza: 3 lo scorso venerdì e 5 lunedì, con obbligo di firma settimanale. Una compagna, Léa Courtois Dakpa, è ancora reclusa nel lager di Amydzaleza, e da una settimana porta avanti uno sciopero della fame di protesta, affiancandosi allo sciopero della fame in corso da parte di decine di altri prigionieri nei centri di detenzione ad Amygdaleza e Corinto. Tutte e nove le compagne europee se entro il 27 di giugno non vincono il ricorso, potranno essere deportate nei paesi di origine, con divieto di rientro in Grecia per 7 anni. https://www.radiondadurto.org/2024/05/31/atene-aggiornamento-sulla-situazione-al-centro-di-detenzione-pro-ke-ka-migranti-in-sciopero-della-fame/
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Palermo
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Giovedì 30 maggio siamo tornati al carcere minorile Beccaria all'indomani di una protesta collettiva durata ore e soffocata anche dall'intervento di alcuni reparti della celere intervenuti dall'esterno a dar man forte alla Penitenziaria. "Nessun ferito" riportano tutti i giornali, forse per far sembrare un caso isolato i maltrattamenti e le torture venuti a galla a seguito dell'indagine del mese scorso che ha coinvolto circa la metà dei secondini operanti al Beccaria, ma la verità è altra cosa dalla carta stampata e nelle carceri la violenza è strutturale e quotidiana. I ragazzi hanno detto infatti che molti di loro sono stati picchiati e che alcuni sono ora in isolamento; tenuti senza acqua e cibo e costretti a dormire sui pavimenti. "Qui non ci tolgono "solo" la libertà, ci tolgono la dignità e ogni cosa, non abbiamo nulla". Pensiamo sia importante far uscire le loro voci fuori da quelle mura per provare a rompere l'isolamento, per molti dei ragazzi probabilmente estremamente duro visto che si tratta di minori stranieri non accompagnati che non hanno dunque una famiglia o altre reti di supporto a sostenerli dentro la galera. Ci siamo salutatx con la promessa di rivederci presto fra fuochi d'artificio, urla di libertà e il sopraggiungere di alcune pattuglie di PS e Digos che hanno rincorso i salutanti riuscendo infine ad agguantare una bicicletta e fermare due compagnx rilasciatx poco dopo. La presenza di polizia intorno alla struttura è aumentata in questi giorni anche a seguito di due evasioni, una purtroppo interrotta dopo pochi passi, ma non spegnerà i cuori di chi lotta. Viva i ribelli del Beccaria! Libertà per tutti e tutte e sentieri sicuri per chi è in fuga! Fuoco alle galere!
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A student, who took part in a pro-Palestinian demonstration, died after being beaten in a police station in France - Media Alternatif https://mediaalternatif.fr/2024/05/un-etudiant-qui-avait-participe-a-une-manifestation-pro-palestinienne-est-decede-apres-avoir-ete-battu-dans-un-commissariat-de-police-france/
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Roma ✌️ venerdì 7 giugno saluto solidale davanti al carcere di Regina Coeli - ore 17:30 ✌️ domenica 16 giugno presidio al CPR di Ponte Galeria - ore 16 manifestazione a Torpignattara - ore 19:30
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BOLOGNA: CHI SI ARMA POI FA LA GUERRA Diffondiamo: Le guerre partono anche da qua, ragioniamo assieme su come contrastarle! Esistono aziende e complicità sul territorio con chi finanzia stermini e genocidi, confrontiamoci per organizzare assieme una biciclettata contro chi arma la guerra, martedì 4 giugno alle 20 al Tribolo, in via Donato Creti 69/2 a Bologna. "L'unica catena giusta è quella della bici"
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BOLOGNA: DALLA PARTE DI CHI LOTTA [2 GIUGNO] Diffondiamo: Mattinée sottoculturale a sostegno dei prigionieri domenica 2 giugno alle 18 in Piazza dell'Unità a Bologna.
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VENERDÌ 7 GIUGNO 2024 dalle ore 18 a Palazzo Nuovo Occupato LANCIO DEL BLOCCO ALPORTO DI GENOVA La guerra comincia qui. Fermiamo la logistica di guerra. Blocchiamo il porto. Solidarietà alle resistenza palestinese. 25 giugno al porto di Genova Dalle ore 6 Piazzale San Benigno
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