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Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario

Informazioni, notizie e analisi in italiano sull'Iran islamico e rivoluzionario.

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01
La preghiera del venerdì accanto alle rovine di una delle tante moschee distrutte dal regime israeliano nella Striscia di Gaza. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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L'Ayatollah Jannati, capo del Consiglio dei Guardiani, l'organo che vaglia quali iscritti hanno i requisiti costituzionali per potersi candidare alle elezioni presidenziali: "Non c'è alcuna pressione per l'accettazione degli iscritti... Non hanno il coraggio di farne. Abbiamo scelto una precisa strada per valutare le persone qualificate per le elezioni e proseguiremo su quella strada". 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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03
Il ministro degli Esteri della colonia israelo-americana chiamata Italia, che non ha dedicato un solo messaggio per le migliaia di bambini assassinati dal regime israeliano in questi otto mesi di genocidio sionista, colonia che si è perfino astenuta nella votazione per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, oggi ha premurosamente inviato un messaggio di condoglianze alla famiglia di Rafael Kauders, italo-israeliano membro dell’esercito infanticida ucciso ieri in un’operazione militare della gloriosa resistenza islamica di Hezbollah al confine tra il Libano e la Palestina occupata. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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04
Una delle tante ‘perle’ degli ultimi anni di Mahmoud Ahmadinejad Messaggio inviato il 2 marzo 2022 dall’ex Presidente iraniano: “Grande nazione dell'Ucraina Presidente Zelenskyj La vostra onorevole e quasi impareggiabile resistenza ha svelato i complotti satanici dei nemici dell’umanità. Abbiate fiducia che la grande nazione dell’Iran vi sarà accanto, mentre ammira questa eroica persistenza”. Da notare che il messaggio è stato inviato dopo neanche una settimana dall’inizio delle operazioni militari russe in Ucraina. Lo stesso Ahmadinejad, però, in otto mesi di genocidio israeliano a Gaza, non ha speso una sola parola per il martoriato popolo palestinese, per i suoi bambini e per le sue donne, né tantomeno per la sua eroica e davvero esemplare Resistenza. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Oggi ricorre il martirio di diciassette iraniani assassinati in un attacco terroristico al Parlamento iraniano che venne condotto da membri dell'ISIS, la nota organizzazione eterodiretta dai servizi anglosassoni e israeliani.
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06
La situazione dell'opposizione iraniana all'estero è tale che le due principali TV in lingua persiana che la spalleggiano, quella del regime inglese BBC e quella del regime israeliano Iran International, sono 'costrette' a trasmettere in diretta manifestazioni a cui partecipano tra i cinque e i dieci individui.
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07
Hezbollah ha pubblicato le spettacolari immagini del suo riuscito attacco contro un lanciamissili della Cupola di Ferro israeliana, distruggendolo. L'ATGM Almas, l’arma utilizzata nell'attaco e che sta cambiando gli equilibri nella battaglia contro gli occupanti israeliani, è stata fabbricata dalla Repubblica Islamica dell’Iran. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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08
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani: “Oltre alle uccisioni di massa quotidiane, alla distruzione di quasi tutti gli ospedali, alla mancanza di medicinali e attrezzature mediche e alla grave carenza di cibo e carburante con il guasto dei generatori elettrici nella Striscia di Gaza, alla mancanza d'acqua si è aggiunto il caldo delle alte temperature. Senza dubbio, la nazione palestinese, oppressa ma resistente, metterà comunque in ginocchio il regime criminale di Israele, nonostante tutto il dolore e la sofferenza innumerevoli e strazianti. La capitolazione e la sconfitta sono il destino inevitabile degli occupanti senza radici, mentre i sostenitori di questo regime e coloro che rimangono in silenzio di fronte a tutti questi crimini porteranno per sempre sulla fronte il marchio dalla vergogna”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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La maggioranza dei giovani britannici non crede che Israele debba esistere Un risultato preliminare di un sondaggio esclusivo su 1.012 elettori sulla politica estera, condotto da Focaldata e pubblicato su UnHerd, ha rilevato che un sorprendente 54% dei giovani tra i 18 e i 24 anni concorda con l’affermazione che “lo Stato di Israele non dovrebbe esistere”. Solo il 21% non è d’accordo. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il portavoce del Consiglio dei Guardiani, l'organo che decide in base alla Costituzione quali tra gli iscritti alle elezioni presidenziali potranno partecipare alle elezioni del prossimo 28 giugno, sulle liste delle persone confermate e quelle respinte che da ieri hanno iniziato a circolare sulla rete: "Nessuno degli iscritti è stato ancora accettato o respinto. Non prestate attenzione alle voci che corrono sulla rete".
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11
L’Iran convoca l’ambasciatore cinese L’ambasciatore cinese a Teheran è stato convocato domenica scorsa al ministero degli Affari Esteri, dove ha ricevuto la formale protesta iraniana in merito al continuo sostegno del governo cinese alle rivendicazioni infondate degli Emirati Arabi sulle tre isole iraniane nel Golfo Persico, sostegno presente nel paragrafo 26 della dichiarazione finale del Forum di Cooperazione tra Stati Arabi e Cina rilasciata proprio domenica scorsa a Beijing. Nonostante la convocazione del proprio ambasciatore e la protesta ufficiale della Repubblica Islamica, lunedì scorso il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha difeso la recente dichiarazione di Pechino a sostegno della “sovranità” degli Emirati Arabi Uniti sull’isola Abu Musa e sulla Grande e Piccola Tunb! 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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La visita spirituale (Ziyarat) di Ali Bagheri Khani, Ministro degli Affari Esteri ad interim iraniano, al Santuario di Seyyeda Zeynab a Damasco. Seyyeda Zeynab fu la sorella dell’Imam Hosseyn che, condotta in catene a Damasco come prigioniera insieme alle altre donne della famiglia del nipote del Profeta dopo la battaglia di Karbala, tenne dei coraggiosi ed eloquenti sermoni di fronte al califfo illegittimo Yazid, tenendo così vivo il messaggio rivoluzionario di Ashura e svolgendo un ruolo importante nel trasmetterlo alle generazioni successive. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Bagheri Kani ricevuto da Assad Dopo l’incontro con il ministro degli Esteri siriano, Bagheri Kani è stato ricevuto ieri dal Presidente Bashar Assad. Durante l'incontro, Assad "ha sottolineato che la resistenza contro l'occupazione in tutte le sue forme rimarrà un principio fondamentale e una scelta strategica in quanto è l'approccio corretto per affrontare i nemici.” Il Presidente siriano ha inoltre affermato che “l’entità sionista diventa sempre più sanguinaria contro il popolo palestinese” man mano che la sua sconfitta per mano della Resistenza diventa più evidente. Il ministro degli Esteri iraniano da parte sua ha dichiarato: "Il mio viaggio trasmette il messaggio che la Repubblica Islamica, come in passato, è al fianco della Resistenza e contro i sionisti. Iran e Siria sono orgogliosi di aver collaborato per più di quattro decenni e sanno che la causa dell'instabilità nella regione è l'occupazione e il regime sionista". 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Tre giorni fa, a Copenaghen, in Danimarca, si è tenuto un raduno del movimento terroristico secessionista curdo Komeleh. All’incontro, dedicato all’analisi del movimento “Vita, donna, libertà”, è intervenuto Abdollah Mohtadi, capo e segretario generale del gruppo separatista, che ha dichiarato: “La morte di Mahsa Amini per noi curdi è stata una fortuna perché era curda e ci ha reso più visibili!” 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Prime immagini delle riunioni del Consiglio dei Guardiani (Shura-ye Negahban) per vagliare la conformità degli iscritti ai requisiti richiesti dalla Costituzione della Repubblica Islamica per le elezioni presidenziali iraniane del 28 giugno prossimo.
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Conferenza stampa congiunta dei Ministri degli Esteri siriano e iraniano Dopo la tappa libanese, il ministro degli Esteri ad interim iraniano Ali Bagheri Kani si è recato in Siria, dove oggi ha tenuto una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri di Damasco. Il ministro degli Esteri siriano Faisal Al-Miqdad: “Durante l'incontro, abbiamo sottolineato l'importanza di proseguire le relazioni strategiche tra Iran e Siria, la loro profondità e l'importanza di preservarle. La propaganda che circola sulle relazioni siro-iraniane per alcuni è semplicemente un’illusione o un desiderio, perché sono nella loro forma migliore. La condizione fondamentale per qualsiasi dialogo siro-turco è la dichiarazione della Turchia di essere pronta a ritirarsi dalle nostre terre, e non negoziamo con coloro che occupano le nostre terre. Non è ammissibile che la Turchia continui a occupare le nostre terre e a sostenere i terroristi e le milizie armate nel nord della Siria. Abbiamo cercato e stiamo lottando con i nostri amici per fermare il massacro e realizzare le legittime aspirazioni del popolo palestinese, e continuiamo a sostenere la Resistenza palestinese”. Il ministro degli Esteri iraniano ad interim Ali Bagheri Kani: “Personalmente, a nome mio e a nome del governo e del popolo, estendo i miei ringraziamenti e il mio apprezzamento alla Siria per la sua solidarietà con noi per il martirio del Presidente Raisi e degli altri suoi collaboratori.. La mia visita è un messaggio che Teheran è più fermamente al fianco della Resistenza e la sostiene nella lotta contro l’occupazione. L’Iran e la Siria sono amici, alleati e pilastri essenziali della stabilità e della sicurezza nella regione. Oggi sono in Siria per discutere della cessazione immediata dei crimini dell'entità sionista a Gaza, in particolare a Rafah, e della consegna degli aiuti. Iran e Siria ritengono che la sostenibilità della sicurezza e della stabilità nella regione dipenda dalla non ingerenza degli stranieri. Teheran ha sostenuto e continua a sostenere l'integrità territoriale di tutti i paesi della regione, compresa la Siria. La politica di pressione contro l’Iran e il suo popolo non è nuova ed è stata utilizzata in precedenza dagli Stati Uniti e da altri nemici di Teheran. Sotto pressione, l’Iran è stato in grado di fornire sostegno al governo e al popolo di Siria e Iraq per sradicare il terrorismo. Con le stesse sanzioni, l’Iran ha potuto effettuare l’operazione qualitativa “Promessa Veritiera” contro l’entità sionista. L’Iran ha aderito all’Organizzazione di Shanghai e al gruppo BRICS per svolgere un ruolo efficace nella costruzione del multilateralismo globale”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il vice-segretario generale di Hezbollah Shaykh Naim Qassem: 🔸Se Israele vuole una guerra totale, siamo pronti 🔸Qualsiasi espansione israeliana della guerra al Libano causerà devastazione, distruzione e sfollamento in Israele 🔸La Resistenza è pronta alla battaglia e non permetterà a Israele di vincere 🔸La nostra decisione è di non espandere la guerra, ma la combatteremo se ci verrà imposta 🔸Abbiamo ricevuto minacce negli ultimi due mesi ma abbiamo risposto che il Fronte libanese è legato a Gaza 🔸Qualsiasi discorso sul ritiro delle forze speciali Rodwan dal confine con la Palestina è falso 🔸Finora abbiamo utilizzato una piccola parte delle nostre capacità, commisurata alla natura della battaglia 🔸Le offerte di Biden mancano di obiettività e la sua proposta mira a influenzare gli elettori nelle prossime elezioni americane 🔸Non esiste alcuna decisione seria da parte degli USA di fermare la guerra di Israele a Gaza 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il rinnovo del patto di fedeltà con l'Imam e la Rivoluzione Ieri, in occasione del 35° anniversario della morte dell’Imam Khomeini, migliaia di persone si sono recate al suo Mausoleo, a sud di Teheran, per rinnovare il patto di fedeltà con la Rivoluzione Islamica e il sentiero dell’Imam. Questo è il servizio trasmesso dalla Tv iraniana della partecipazione di persone di ogni età alla cerimonia in ricordo ed onore dell’Imam Khomeini. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il Segretario Generale di Hezbollah Seyyed Hassan Nasrallah ha incontrato stamattina il ministro degli Esteri iraniano ad interim Ali Baqeri Kani, con il quale ha discusso gli ultimi sviluppi politici e di sicurezza nella regione, in particolare sui fronti di Gaza e del Libano, le soluzioni proposte e le possibilità esistenti riguardo allo sviluppo degli eventi. Durante il suo incontro con Baqeri Kani, Seyyed Nasrallah ha ringraziato la Repubblica Islamica, la sua Guida, il governo e il popolo, per il loro costante sostegno ai popoli della regione e ai movimenti di Resistenza, e per la loro ferma e costante posizione nonostante tutte le sanzioni e le minacce. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Ahmadinejad: risposta del giornalista Amir Hosseyn Sabeti alle accuse di Javanfekr [2021] – Terza parte 5. Infine, invito ancora una volta il Dr. Ahmadinejad a partecipare a un dibattito franco, stimolante e senza censure sulla sua condotta e sulle sue posizioni nel programma televisivo “Faccia a faccia” [di cui Sabeti era conduttore prima di candidarsi alle elezioni parlamentari ed essere eletto come deputato nel 2024, N.d.T.]. I nostri ripetuti inviti non sono stati tuttavia finora accompagnati da parte sua da una risposta positiva, ed è improbabile che alla fine accetterà tale dibattito, perché alcune recenti interviste del dottor Ahmadinejad mostrano che la cronaca rosa o l’indossare o meno la cravatta sono per lui più attraenti dei dibattiti seri e critici. Ma in ogni caso il signor Javanfekr, come suo consulente per i media, può facilitare questa conversazione in modo che alla fine il pubblico possa giudicare quali parole siano vicine alla verità. Amir Hosseyn Sabeti, 27 febbraio 2021 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Ahmadinejad: risposta del giornalista Sabeti alle accuse di Javanfekr [2021] – Seconda parte 3. In un'altra parte della sua nota, il signor Javanfekr ha scritto: "L'affermazione di Amir Hosseyn Sabeti secondo cui il signor Ahmadinejad era il suo preferito non è altro che una bugia, perché negli ultimi otto anni egli è stato un oppositore del dottor Ahmadinejad!" Non negli ultimi otto anni, ma dal 2011 Mahmoud Ahmadinejad per noi è finito. Da quando è rimasto seduto a casa disobbedendo esplicitamente all’ordine (hukm) della Guida della Rivoluzione, egli non aveva più un posto per me e altri come me, mentre prima era stato eletto tre volte grazie al mio voto e di persone come me: nelle elezioni del 2005, nel successivo ballottaggio, e poi di nuovo nelle elezioni del 2009. Questo perché i suoi slogan e il suo discorso erano più vicini agli ideali della Rivoluzione Islamica rispetto a quelli di molti altri politici del Paese, e la sua condotta in vari ambiti, nonostante tutte le carenze, era difendibile e in alcuni campi unica. Ma dopo il 2009, quando i comportamenti di Ahmadinejad sono gradualmente cambiati, è diventato chiaro che non si trattava più dell'Ahmadinejad iniziale, e questo fatto si è manifestato anche nella compagine umana di coloro che lo circondavano. Ahmadinejad, i cui ministri un tempo erano volti umili e di buona reputazione come Parviz Davudi, Bagheri Lankarani, Parviz Fattah, Massoud Mirkazemi, ecc., passò gradualmente nel cerchio di Mashaei, Baqaei, Rahimi, Malekzadeh, ecc... E col passare del tempo le posizioni e le azioni di Ahmadinejad sono diventate sempre più differenti rispetto al passato, a tal punto che potrebbe fare un dibattito con se stesso su molte questioni tra le posizioni di ieri e di oggi! Ovviamente questi cambiamenti non potevano rimanere celati a nessuna persona razionale, ma in ogni caso c'erano e ci sono ancora persone che non volevano credere in tali mutazioni, e con comportamenti "settari" e secondo la falsa logica in base alla quale "qualunque cosa Ahmadinejad dice è la verità assoluta e qualunque cosa fa è ciò che è assolutamente giusto da compiere", ogni giorno hanno gonfiato sempre più le sue illusioni. Il risultato di questo settarismo è chiaro anche oggi. Il capo della setta dice quello che vuole e i membri della setta con gli occhi chiusi cercano di mostrare che le sue parole sono giuste. In questo modo ogni critico, o non possiede saggezza, o è d'accordo con Shimon Peres, o era sin dall’inizio un nemico di Ahmadinejad! Naturalmente non si risponde alla domanda su come le persone che hanno votato per Ahmadinejad tre volte e sono diventati suoi critici oggi, siano state sue nemiche sin dall'inizio! 4. Il signor Javanfekr ha scritto in un'altra parte della sua nota: "Data la vasta accoglienza della popolazione per la partecipazione del dottor Ahmadinejad alle elezioni presidenziali del 2021, alcuni apparati di sicurezza e i loro agenti nei media tentano di instillare dubbi nei cuori dei milioni di persone che sostengono Ahmadinejad, e Sabeti – facendo finta di essere un suo sostenitore – è parte di questo progetto”. Questa è un’ulteriore arte del signor Javanfekr, che legge le intenzioni e conosce i cuori della gente, comprendendo così che il motivo delle critiche ad Ahmadinejad è la sua possibile candidatura alle elezioni di quest’anno. Chi è che altrimenti non sa che vista la squalifica di Ahmadinejad nelle elezioni del 2017, non vi è possibilità di confermare la sua eleggibilità alle prossime elezioni? Il dottor Kadkhodai, portavoce del Consiglio dei Guardiani, ha infatti annunciato l'11 agosto di quest'anno che "le persone che sono state squalificate in passato non devono iscriversi nuovamente come candidati". L'opinione esplicita del Consiglio dei Guardiani non è ancora arrivata al signor Ahmadinejad e alle persone intorno a lui? 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Ahmadinejad: risposta del giornalista Sabeti alle accuse di Javanfekr [2021] – Prima parte La scorsa settimana, in un tweet, ho criticato la recente presa di posizione del signor Ahmadinejad in un'intervista al quotidiano “Le Figaro”. In quel tweet ho scritto: "Ahmadinejad era il mio preferito perché era anti-imperialista e parlava coraggiosamente della distruzione di Israele. Ma guardate la sua recente intervista con Le Figaro e la sua passività rispetto alle sue corrette posizioni del passato: "Non ho mai detto quella frase [la distruzione di Israele]. E’ possibile che io abbia riportato le parole di un altro!" Se questo non è trasformismo, cos'è? Tale tweet ha avuto una vasta eco nel cyberspazio e, ovviamente, non è risultato gradito a coloro che circondano l'ex presidente. Per questo motivo il signor Ali Akbar Javanfekr, consulente per i media del dottor Ahmadinejad, ha cercato di giustificare le posizioni contraddittorie di Ahmadinejad e i suoi palesi cambiamenti degli ultimi anni pubblicando una dettagliata nota, con un tono offensivo. Siccome ha scritto delle cose dirette anche nei miei confronti, vorrei rispondere brevemente. 1. Il signor Javanfekr cammina sugli specchi e giustifica le recenti posizioni del dottor Ahmadinejad scrivendo: "Citare un discorso dell'Imam Khomeini secondo il quale Israele è sulla via della distruzione e la sua esistenza - essendo illegittima - è destinata alla scomparsa, e il fatto che un presidente o un funzionario dichiarino che il nostro obiettivo è la distruzione di Israele e che stiamo pianificando e lavorando per questo, rappresentano due questioni completamente diverse e i media occidentali hanno sempre cercato di far credere la seconda cosa onde utilizzarla come pretesto contro l'Iran". Sfortunatamente il signor Javanfekr ha detto il contrario della verità, poiché il dottor Ahmadinejad aveva dichiarato esplicitamente, in una riunione con i membri dei centri culturali e artistici delle moschee il 19 luglio 2011: "Il popolo iraniano rimarrà in piedi fino a sradicare completamente l'Arroganza e il sionismo dal mondo, e li manderà tutti nella tomba". Come si può vedere in questo esempio, Ahmadinejad non ha citato l'Imam Khomeini, ma ha affermato con coraggio uno dei grandi ideali della Rivoluzione Islamica. In altre occasioni precedenti aveva ripetutamente parlato correttamente della necessità di distruggere Israele, e anche nel 2005 partecipò e parlò alla conferenza "Un mondo senza sionismo". La domanda principale rimane quindi: perché il dottor Ahmadinejad è cambiato rispetto al passato e si vergogna di esprimere posizioni giuste e onorevoli? Qual è la causa di questi cambiamenti? 2. Il titolo della nota del signor Javanfekr in risposta al sottoscritto è "lunatico". In un passo del suo articolo, facendo riferimento al mio sostegno al dottor Ahmadinejad durante gli anni 2005-2011, ha cercato di convincere il pubblico che Ahmadinejad non è cambiato, ma che sono i suoi critici oggi ad essere lunatici. Prima lo sostenevano e oggi sono contro di lui! Questo mentre Ahmadinejad stesso ha ripetutamente parlato del cambiamento avvenuto a livello personale e di pensiero, compresa la sua recente intervista al programma Internet "Il nuovo secolo", nella quale ha affermato esplicitamente che “dal 2005 ad oggi sono cambiato molto". Pertanto, quando lo stesso Ahmadinejad sottolinea di essere cambiato parecchio rispetto al passato, è naturale che anche la posizione di molti suoi sostenitori passi dal sostegno alla critica, perché il nostro appoggio nei suoi confronti non ha mai significato la consegna nelle sue mani di un assegno in bianco da noi firmato. Sono il signor Javanfekr e altri come lui a non aver compreso le chiare mutazioni del signor Ahmadinejad, o non ritengono ancora opportuno capirle, chiedendosi al contempo perché così tanti sostenitori di Ahmadinejad di ieri siano diventati oggi i suoi critici oggi? 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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L’ultimo incontro di Seyyed Nasrallah con l’Imam Khomeini In un'intervista rilasciata al sito khamenei.ir, cinque anni fa, il Segretario Generale di Hezbollah, Seyyed Hassan Nasrallah, ha raccontato il suo ultimo incontro con l’Imam Khomeini, avvenuto nel 1989, poco prima della sua morte: “La collaborazione, il sostegno e l'attenzione dell'Imam Khomeini nei confronti della Resistenza e di Hezbollah del Libano sono continuati fino all'ultimo giorno della sua benedetta vita. Ricordo che circa uno o due mesi prima della morte dell'Imam Khomeini, quando era malato e incontrava raramente funzionari nazionali e ancor meno funzionari stranieri, andai in Iran come membro esecutivo del Consiglio di Hezbollah. Incontrai l’Ayatollah Khamenei, il defunto Ayatollah Rafsanjani e altri funzionari iraniani e chiesi se potevo avere un incontro con l’Imam Khomeini. Mi venne detto che era malato e non incontrava nessuno. Chiesi loro di provare e accettarono di fare del loro meglio. Poi andai nell'ufficio dell'Imam Khomeini e chiesi un appuntamento. All'epoca, uno dei nostri amici, Shaykh Rahimian, che prestava particolare attenzione ai libanesi, condivise la questione con il defunto Seyyed Ahmad Khomeini (figlio dell’Imam), e il secondo giorno mi dissero di prepararmi per l’incontro. Naturalmente siamo rimasti tutti sorpresi. Sono andato a incontrare l’Imam Khomeini e non c’era nessun altro, nemmeno Seyyed Ahmad; non era presente nemmeno qualcuno dei funzionari del Ministero degli Esteri o del personale dei Guardiani della Rivoluzione, soliti partecipare alle riunioni. Shaykh Rahimian mi ha accompagnato nella stanza dell'Imam, poi se ne è andato e mi ha lasciato solo con l'Imam. Ero sopraffatto e intimorito dalla sua presenza. L'Imam Khomeini era seduto su una sedia e io mi sono seduto sul pavimento. Impressionato dalla sua grandezza, non sono riuscito a dire una parola. L'Imam mi ha chiesto di avvicinarmi. Mi sono avvicinato e mi sono seduto accanto a lui. Abbiamo parlato e gli ho consegnato una lettera che avevo portato con me. L'Imam ha risposto alle domande che avevo condiviso con lui riguardo agli sviluppi di quel periodo in Libano, poi ha sorriso e ha detto: «Dite a tutti i nostri fratelli di non preoccuparsi. Io e i miei fratelli nella Repubblica Islamica dell'Iran siamo tutti con voi e saremo sempre al vostro fianco». Questo è stato il mio ultimo incontro con l'Imam Khomeini (che Dio lo abbia in misericordia). 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Imam Khamenei: “Ciò a cui stiamo assistendo oggi in Palestina è stata un’importante previsione e promessa dell’Imam Khomeini” Alcuni punti importanti sulla Palestina tratti dal discorso tenuto ieri lunedì 3 giugno dalla Guida della Rivoluzione Islamica nel Mausoleo dell’Imam Khomeini in occasione del 35° anniversario della sua morte: 💬 L'Imam Khomeini ha sottolineato l'importanza della causa palestinese fin dal primo giorno della Rivoluzione islamica 💬 Tutto ciò che l’Imam Khomeini aveva previsto riguardo alla causa palestinese si è avverato 💬 I palestinesi durante la Tempesta di al-Aqsa hanno messo in un angolo l’entità israeliana dell’apartheid, da cui non è potuta scappare 💬 Tutti i Paesi occidentali confessano che non c’è via d’uscita per Israele dopo l’operazione Tempesta di al-Aqsa 💬 La nostra regione aveva bisogno dell’operazione Tempesta di al-Aqsa 💬 La Tempesta di al-Aqsa appare un colpo devastante inferto all'entità sionista da cui non si riprenderà 💬 La grande operazione Tempesta di al-Aqsa in Palestina ha fatto fallire tutti i piani israeliani nella regione. È arrivato in un momento decisivo per far fallire i grandi piani di normalizzazione nella nostra regione. 💬 L’entità sionista aveva un piano globale per cambiare le equazioni nella regione 💬 La Tempesta di al-Aqsa ha inferto un colpo fatale e irreparabile all’entità sionista che la porterà verso il collasso 💬 Gli USA e i paesi occidentali sostengono l'entità sionista, ma tutti riconoscono che non c'è modo di salvare questa entità dalla trappola in cui è finita a Gaza 💬 Non bisognerebbe riporre tutte le proprie speranze in un accordo di cessate il fuoco a Gaza 💬 Una delle benedizioni della Tempesta di al-Aqsa è che la causa palestinese è diventata la questione numero uno del mondo intero 💬 Il brutale attacco dell’entità sionista a Gaza è una reazione isterica al fallimento dei suoi piani per la regione 💬 Nonostante il pesante costo di martiri, vittime e devastazione, la nazione palestinese continua a difendere la Resistenza di fronte all’entità sionista 💬 L’entità sionista è entrata in un vicolo cielo e non potrà uscirne 💬 L’ampio fronte aperto dalla Resistenza nella regione gode di grandi capacità e i calcoli dell’entità sionista riguardo a questo fronte sono sbagliati 💬 40.000 palestinesi sono stati martirizzati a Gaza, e questo è il costo che il popolo palestinese paga nel cammino verso la propria salvezza e la liberazione della propria terra 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Imam Khomeini: “Siamo fieri del fatto...” "La nostra nazione, al pari delle nazioni islamiche e dei popoli oppressi della terra, è fiera del fatto che i suoi nemici, cioè i nemici di Dio Onnipotente, del Sacro Corano e della nobile religione islamica, siano bestie che non esitano a commettere crimini e ad agire con l’inganno pur di realizzare i loro fini empi e profani, di conquistare il potere e di soddisfare i loro bassi appetiti, al punto che nel realizzare ciò non fanno alcuna distinzione fra alleato o nemico. In cima ad essi vi è il governo terrorista nell’essenza degli Stati Uniti d’America, che ha sparso la guerra su tutta la superficie della terra, mentre il suo alleato, il sionismo internazionale, al fine di realizzare i suoi obiettivi, commette ogni giorno crimini che le penne non sono in grado di trascrivere e le lingue non possono enumerare (...) Noi e i popoli oppressi del mondo siamo fieri del fatto che i mezzi di informazione internazionali e gli strumenti propagandistici ci accusano di quegli stessi crimini che soltanto le superpotenze sono in grado di prescrivere e di ordinare. La cosa di cui siamo più orgogliosi è che l’America, malgrado le sue pretese, la sua potenza bellica, i numerosi governi-fantoccio asserviti ai suoi ordini, la sua capacità di disporre delle risorse delle nazioni oppresse ed il suo controllo sui mezzi di comunicazione, è stata umiliata dal nobile popolo iraniano e dalla terra del nobile Baqiyyatu ‘Llâh (l’Imam Mahdi, N.d.T.), che Dio ci sacrifichi per il suo avvento, al punto di non sapere da che lato volgersi. Ovunque si volgesse, essa veniva respinta: ciò non può che dipendere dall’invisibile assistenza dell’Altissimo, dell’Eccelso, del Maestoso, di Colui che desta i popoli ed in particolare ha destato il popolo iraniano, elevandolo dalle tenebre della monarchia dispotica alla luce dell’Islam. In questa occasione esorto la nobile ma oppressa nazione iraniana a non deviare dal retto sentiero né verso l’Oriente ateo, né verso l’Occidente oppressore e miscredente, ma piuttosto ad attenersi con lealtà e fedeltà al sentiero concessole da Dio. Non trascurate di apprezzare tale benedizione, né permettete che gli impuri vassalli delle superpotenze, tanto stranieri quanto indigeni (che sono peggio dei primi), interferiscano con la sua purità di intento e con la sua volontà d’acciaio. Sappiate che più i mezzi di comunicazione internazionali vi diffameranno, più ciò sarà il segno della potenza divina, e sappiate che per certo Dio, l’Altissimo, li punirà in questo mondo e nell’Aldilà. Invero Egli è il Signore da cui promana ogni bene “E nelle Sue mani è il regno di ogni cosa”. Esorto accoratamente i popoli islamici a seguire con tutto il cuore e con spirito di sacrificio, con disponibilità a sacrificare tanto se stessi quanto i propri cari, i Nobili Imam (as) ed in particolare il loro orientamento politico, sociale, economico e militare, senza abbandonare, nemmeno di un pollice, la giurisprudenza tradizionale (al-fiqhu ‘s-sunnatî) manifestazione dell’insegnamento del magistero profetico e dell’imamato e garanzia della crescita dei popoli, tanto per quanto attiene alle norme primarie quanto a quelle secondarie, dacché entrambe costituiscono la giurisprudenza islamica. Non prestate orecchie alle seduzioni dei nemici e state in guardia per via del fatto che un solo passo nella direzione errata può essere preludio alla corruzione della religione, dei precetti dell’Islam e del governo fondato su equità e giustizia”. (Dal Prologo al testamento politico-spirituale dell’Imam Khomeini) 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il suggerimento dell’Ayatollah Khamenei sul luogo di sepoltura dell’Imam Khomeini Un resoconto inedito della storia della scelta del luogo di sepoltura dell’Imam Khomeini e della possibilità per la nazione di dare l’addio alla sua salma. Il suggerimento dell’Ayatollah Khamenei: “La tomba dell’Imam dovrebbe essere accanto ai martiri”. La sera del 2 giugno 1989, quando i medici confermarono l’imminente possibilità della morte dell’Imam Khomeini, un gruppo di persone – tra le quali l’Ayatollah Khamenei, Seyyed Ahmad Khomeini (il figlio dell’Imam), l’Ayatollah Meshkini, Hashemi Rafsanjani e altri – discussero sulle cerimonie funebri e il luogo di sepoltura della santa salma dell’Imam. Per quanto riguarda il luogo di sepoltura vennero citati diversi luoghi, fra i quali la città santa di Qom, ma l’Ayatollah Khamenei affermò che l’Imam Khomeini avrebbe dovuto essere sepolto accanto ai martiri che, su indicazione dell’Imam, si erano precipitati nei campi del jihad. L’Ayatollah Khamenei suggerì inoltre che bisognava concedere un lasso di tempo affinché la popolazione potesse rinnovare la propria fedeltà all’Imam e offrirgli l’ultimo saluto. Queste proposte vennero quindi accolte e approvate dal compianto Seyyed Ahmad Khomeini, e il risultato fu che la salma della grande Guida della Rivoluzione Islamica rimase per circa tre giorni nell’attuale Mosalla di Teheran – testimone di quelle scene straordinarie rimaste impresse nella storia – per poi essere sepolta nel luogo attuale, vicino alla sezione dei martiri del cimitero Behesht-e Zahra. Dopo la scomparsa dell’Imam Khomeini, l’opinione dell’Ayatullah Khamenei – contrariamente al suggerimento di alcuni altri membri presenti all’incontro – era che notizie di tale importanza non dovessero essere nascoste alla gente, e che le persone non avrebbero dovuto apprendere la notizia della perdita del loro Imam dalle radio straniere. Questo parere, con l’approvazione di Haj Ahmad Khomeini, ha portato all’annuncio della morte dell’Imam Khomeyni la mattina del 3 giugno. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il suggerimento dell’Ayatollah Khamenei sul luogo di sepoltura dell’Imam Khomeini Un resoconto inedito della storia della scelta del luogo di sepoltura dell’Imam Khomeini e della possibilità per la nazione di dare l’addio alla sua salma. Il suggerimento dell’Ayatollah Khamenei: “La tomba dell’Imam dovrebbe essere accanto ai martiri”. La sera del 2 giugno 1989, quando i medici confermarono l’imminente possibilità della morte dell’Imam Khomeini, un gruppo di persone – tra le quali l’Ayatollah Khamenei, Seyyed Ahmad Khomeini (il figlio dell’Imam), l’Ayatollah Meshkini, Hashemi Rafsanjani e altri – discussero sulle cerimonie funebri e il luogo di sepoltura della santa salma dell’Imam. Per quanto riguarda il luogo di sepoltura vennero citati diversi luoghi, fra i quali la città santa di Qom, ma l’Ayatollah Khamenei affermò che l’Imam Khomeini avrebbe dovuto essere sepolto accanto ai martiri che, su indicazione dell’Imam, si erano precipitati nei campi del jihad. L’Ayatollah Khamenei suggerì inoltre che bisognava concedere un lasso di tempo affinché la popolazione potesse rinnovare la propria fedeltà all’Imam e offrirgli l’ultimo saluto. Queste proposte vennero quindi accolte e approvate dal compianto Seyyed Ahmad Khomeini, e il risultato fu che la salma della grande Guida della Rivoluzione Islamica rimase per circa tre giorni nell’attuale Mosalla di Teheran – testimone di quelle scene straordinarie rimaste impresse nella storia – per poi essere sepolta nel luogo attuale, vicino alla sezione dei martiri del cimitero Behesht-e Zahra. Dopo la scomparsa dell’Imam Khomeini, l’opinione dell’Ayatullah Khamenei – contrariamente al suggerimento di alcuni altri membri presenti all’incontro – era che notizie di tale importanza non dovessero essere nascoste alla gente, e che le persone non avrebbero dovuto apprendere la notizia della perdita del loro Imam dalle radio straniere. Questo parere, con l’approvazione di Haj Ahmad Khomeini, ha portato all’annuncio della morte dell’Imam Khomeyni la mattina del 3 giugno. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il regime israeliano ha dichiarato lo stato di emergenza nella zona settentrionale al confine con il Libano, dove sono scoppiati dieci grandi incendi fuori controllo in diverse zone dopo molteplici attacchi di Hezbollah contro gli occupanti sionisti. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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“Khomeini: soluzione islamica e alternativa” La copertina dell’opera scritta in arabo dal martire palestinese Fathi Shaqaqi subito dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica in Iran con l’eloquente titolo “Khomeini: soluzione islamica e alternativa”. Fathi Shaqaqi è stato il fondatore del movimento Jihad Islamico in Palestina, di cui fu il capo fino al 1995, anno in cui venne assassinato da agenti del Mossad a Malta. Il libro sull’Imam Khomeini, stampato in Egitto dove Shaqaqi allora viveva, in soli due giorni vendette 10.000 copie, prima di essere proibito dalle autorità del Cairo e l’autore arrestato. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Alcuni dati sugli iscritti alle elezioni presidenziali iraniane In attesa che il Consiglio dei Guardiani (Shura-ye Negahban) annunci, tra quelli che si sono iscritti, chi sono i candidati che possiedono i requisiti per poter concorrere alle prossime elezioni presidenziali, alcuni dati sulle ottanta persone che si sono registrate per parteciparvi: - 5 persone dell’attuale governo (1. Mohammad Mahdi Esmaili 2. Mehrdad Bazrpash 3. Sowlat Mortazavi 4. Qazizadeh Hashemi 5. Davud Manzur) - 4 persone del governo Rohani (1. Abdulnaser Hemmati, 2. Ishaq Jahangiri, 3. Abbas Akhundi, 4. Mohammad Shariatmadari) - 9 parlamentari attuali (12%) - 43 ex parlamentari (54%) 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Imam Khamenei: “Il mio cuore ha preso fuoco...” L’Imam Khamenei, durante l’incontro di oggi: “Sui giornali di diverso orientamento in questi giorni hanno scritto dei servigi e degli sforzi compiuti notte e giorni da Raisi, lodandolo ed elogiandolo. Il mio cuore ha preso fuoco (dal dispiacere) per Raisi. Quando era in vita non erano disposti a dire neanche una parola di tutto ciò...” 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Alcune immagini dell'incontro tenuto oggi dalla Guida della Rivoluzione Islamica Seyyed Alì Khamenei nel Mausoleo dell'Imam Khomeini a sud di Teheran in occasione del 35° anniversario della morte del fondatore della Repubblica Islamica e Imam della Ummah e di tutti i diseredati del mondo.
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La preghiera del venerdì accanto alle rovine di una delle tante moschee distrutte dal regime israeliano nella Striscia di Gaza. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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L'Ayatollah Jannati, capo del Consiglio dei Guardiani, l'organo che vaglia quali iscritti hanno i requisiti costituzionali per potersi candidare alle elezioni presidenziali: "Non c'è alcuna pressione per l'accettazione degli iscritti... Non hanno il coraggio di farne. Abbiamo scelto una precisa strada per valutare le persone qualificate per le elezioni e proseguiremo su quella strada". 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il ministro degli Esteri della colonia israelo-americana chiamata Italia, che non ha dedicato un solo messaggio per le migliaia di bambini assassinati dal regime israeliano in questi otto mesi di genocidio sionista, colonia che si è perfino astenuta nella votazione per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, oggi ha premurosamente inviato un messaggio di condoglianze alla famiglia di Rafael Kauders, italo-israeliano membro dell’esercito infanticida ucciso ieri in un’operazione militare della gloriosa resistenza islamica di Hezbollah al confine tra il Libano e la Palestina occupata. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Una delle tante ‘perle’ degli ultimi anni di Mahmoud Ahmadinejad Messaggio inviato il 2 marzo 2022 dall’ex Presidente iraniano: “Grande nazione dell'Ucraina Presidente Zelenskyj La vostra onorevole e quasi impareggiabile resistenza ha svelato i complotti satanici dei nemici dell’umanità. Abbiate fiducia che la grande nazione dell’Iran vi sarà accanto, mentre ammira questa eroica persistenza”. Da notare che il messaggio è stato inviato dopo neanche una settimana dall’inizio delle operazioni militari russe in Ucraina. Lo stesso Ahmadinejad, però, in otto mesi di genocidio israeliano a Gaza, non ha speso una sola parola per il martoriato popolo palestinese, per i suoi bambini e per le sue donne, né tantomeno per la sua eroica e davvero esemplare Resistenza. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Oggi ricorre il martirio di diciassette iraniani assassinati in un attacco terroristico al Parlamento iraniano che venne condotto da membri dell'ISIS, la nota organizzazione eterodiretta dai servizi anglosassoni e israeliani.
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La situazione dell'opposizione iraniana all'estero è tale che le due principali TV in lingua persiana che la spalleggiano, quella del regime inglese BBC e quella del regime israeliano Iran International, sono 'costrette' a trasmettere in diretta manifestazioni a cui partecipano tra i cinque e i dieci individui.
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Hezbollah ha pubblicato le spettacolari immagini del suo riuscito attacco contro un lanciamissili della Cupola di Ferro israeliana, distruggendolo. L'ATGM Almas, l’arma utilizzata nell'attaco e che sta cambiando gli equilibri nella battaglia contro gli occupanti israeliani, è stata fabbricata dalla Repubblica Islamica dell’Iran. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani: “Oltre alle uccisioni di massa quotidiane, alla distruzione di quasi tutti gli ospedali, alla mancanza di medicinali e attrezzature mediche e alla grave carenza di cibo e carburante con il guasto dei generatori elettrici nella Striscia di Gaza, alla mancanza d'acqua si è aggiunto il caldo delle alte temperature. Senza dubbio, la nazione palestinese, oppressa ma resistente, metterà comunque in ginocchio il regime criminale di Israele, nonostante tutto il dolore e la sofferenza innumerevoli e strazianti. La capitolazione e la sconfitta sono il destino inevitabile degli occupanti senza radici, mentre i sostenitori di questo regime e coloro che rimangono in silenzio di fronte a tutti questi crimini porteranno per sempre sulla fronte il marchio dalla vergogna”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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La maggioranza dei giovani britannici non crede che Israele debba esistere Un risultato preliminare di un sondaggio esclusivo su 1.012 elettori sulla politica estera, condotto da Focaldata e pubblicato su UnHerd, ha rilevato che un sorprendente 54% dei giovani tra i 18 e i 24 anni concorda con l’affermazione che “lo Stato di Israele non dovrebbe esistere”. Solo il 21% non è d’accordo. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il portavoce del Consiglio dei Guardiani, l'organo che decide in base alla Costituzione quali tra gli iscritti alle elezioni presidenziali potranno partecipare alle elezioni del prossimo 28 giugno, sulle liste delle persone confermate e quelle respinte che da ieri hanno iniziato a circolare sulla rete: "Nessuno degli iscritti è stato ancora accettato o respinto. Non prestate attenzione alle voci che corrono sulla rete".
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