🎙️Risposta del Ministro ad interim degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov a una domanda posta nel corso del suo intervento di fronte alla Commissione per gli Affari Esteri del Consiglio della Federazione, camera alta dell’Assemblea Federale della Russia (Mosca, 13 maggio 2024)
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Domanda: La conferenza sulla questione ucraina indetta dall’Occidente per il mese di giugno in Svizzera rappresenta un potenziale pericolo per gli interessi della Russia sul piano della politica estera? Come intendiamo fronteggiare e contrastare i propositi distruttivi del regime di Kiev e dei suoi curatori occidentali?
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Sergey Lavrov: Di questa conferenza sentono parlare già da tempo tutti coloro che stanno cercando di “avere la meglio” sulla Russia “sul campo di battaglia”, senza rinunciare però ai metodi diplomatici (secondo quello che dicono loro). Solo che i loro metodi diplomatici (e la conferenza in Svizzera non fa certo eccezione, poiché non è altro che la prosecuzione del processo che ha avuto inizio con gli incontri svoltisi nel “formato di Copenhagen”) si riducono al
voler imporre un ultimatum alla Russia. […]
Di recente, [il Capo del Dipartimento Federale per gli Affari Esteri della Svizzera] Ignazio Cassis ha dichiarato nuovamente che senza la Russia non ha senso discutere di alcunché. E allora,
perché indirla questa conferenza?[…]
Molte sono state le proposte avanzate per la risoluzione della crisi: le hanno presentate la Repubblica Popolare Cinese, la Repubblica Sudafricana, il Brasile e i Paesi della Lega Araba, che sono venuti da noi poco tempo dopo l’inizio dell’Operazione Militare Speciale. La proposta cinese è quella più completa e onnicomprensiva, poiché è finalizzata in primo luogo ad analizzare le cause alla base della crisi, per poi lavorare sulla loro risoluzione. Nelle proposte degli altri Paesi si pone invece maggiore enfasi sugli aspetti umanitari della crisi (lo scambio dei prigionieri di guerra, delle salme, e l’accesso logistico da parte delle organizzazioni umanitarie). Tuttavia, l’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza
Josep Borrell ha affermato che è in corso la preparazione alla Conferenza di Ginevra, dedicata alla “formula” di Zelensky, e che tutte le altre proposte, invece, sono “uscite di scena”. Ancora una volta, ha deciso lui per tutti gli altri. […]
❗️Il fatto che noi siamo disposti ai negoziati viene riconfermato anche ai vertici dal Presidente della Federazione
Russa Vladimir Putin in persona, in tutte le occasioni nelle quali egli fa riferimento alla questione ucraina.
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La nostra è una causa giusta. Se loro vogliono vedersela con noi sul “campo di battaglia”, allora così sarà. Ma guardate adesso come “piagnucolano” di fronte al costante e importante avanzamento delle nostre Forze Armate sul campo.
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