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Federica Francesconi: Gesù esoterico, Maria Maddalena moglie? Ere dei Pesci e dell’Acquario... Federica affascina per la dolcezza con cui racconta ma soprattutto per la sua immensa conoscenza. L’argomento iniziale era Gesù esoterico e da lì abbiamo toccato vari discorsi. Dalla figura della donna nel Vangelo a quella di Maria Maddalena, che molto probabilmente era la moglie di Gesù ma venne descritta come adultera. Poi Federica ha analizzato la fine dell’era dei Pesci e l’inizio di quella dell’Acquario. Alla fine ho fatto interagire Federica con Carlotta Cortesi. https://youtu.be/vRqSFeVMhvM
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Federica Francesconi: Gesù esoterico, Maria Maddalena moglie? Ere dei Pesci e dell'Acquario...

Federica affascina per la dolcezza con cui racconta ma soprattutto per la sua immensa conoscenza. L’argomento iniziale era Gesù esoterico e da lì abbiamo toccato vari discorsi. Dalla figura della donna nel Vangelo a quella di Maria Maddalena, che molto probabilmente era la moglie di Gesù ma venne descritta come adultera. Poi Federica ha analizzato la fine dell’era dei Pesci e l’inizio di quella dell’Acquario. Alla fine ho fatto interagire Federica con Carlotta Cortesi.

Michele Micheletti: ecco come ci addestrano per sottometterci, no all’OMS e la vicenda Chico Forti Michele Micheletti di Co-Scienza mi ha mandato foto scattate all’aeroporto di Catania che mostrano pannelli luminosi giganti con avvertimenti su ipotetiche malattie. Lanciano un allarme su peste suina africana, dengue, vaiolo delle scimmie e invitano a mantenere l’allerta consigliando ancora di indossare le museruole. Così mi sono collegato con lui perché mi raccontasse la sua analisi su questo voler mantenere le persone nella paura. Alla fine abbiamo parlato della vicenda Chico Forti e di chi ha criticato il fatto che la meloni sia andata ad accoglierlo all’aeroporto. https://youtu.be/lRaBbuxSxQA
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Michele Micheletti: ecco come ci addestrano per sottometterci, no all'OMS e la vicenda Chico Forti

Michele Micheletti di Co-Scienza mi ha mandato foto scattate all’aeroporto di Catania che mostrano pannelli luminosi giganti con avvertimenti su ipotetiche malattie. Lanciano un allarme su peste suina africana, dengue, vaiolo delle scimmie e invitano a mantenere l’allerta consigliando ancora di indossare le museruole. Così mi sono collegato con lui perché mi raccontasse la sua analisi su questo voler mantenere le persone nella paura. Alla fine abbiamo parlato della vicenda Chico Forti e di chi ha criticato il fatto che la meloni sia andata ad accoglierlo all’aeroporto.

Carlo Verdone mi ha scritto dopo aver visto il video di CHIGO: "Bellissimo ricordo. Era geniale, folle, senza paura. Lo ricordo bene. Fu molto carino con me. Mi spiace molto che se ne sia andato. Perdiamo il più libero artista nel campo della musica. Anarchico, libero, dilettante genialissimo🙏❤️
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GHIGO eroe della follia trasgressiva Rock è volato via. Al Roxy Bar fa scatenare Carlo Verdone La mail di Matteo Agosti, il figlio di Ghigo, mi è arrivata all’improvviso: Ciao Red Mio padre nella notte (dopo la mezzanotte) è spirato per arresto cardio circolatorio. È deceduto nel sonno durante le ore notturne del 27 maggio 2024. Vorrei che tu gli facessi un tributo con tutti gli onori. Matteo Agosti  Per sua volontà testamentaria, una settimana prima di lasciare la vita terrena, ha chiesto a Matteo di essere cremato e di fare gettare le sue ceneri in mare, innanzi al molo di Genova Pegli dove abita il figlio. Ma chi era Ghigo e perché lo ritengo un eroe della musica. Basta vedere le performances al Roxy Bar per essere conquistati dalla sua genialità, soprattutto nell’improvvisazione. Ghigo ha venduto un milione di copie nel 1960 con “Coccinella”, nonostante la canzone fosse stata censurata dalla RAI perché ispirata da Madame Coccinelle, un artista transessuale francese che nel 1958 si sottopose a un intervento chirurgico per cambiare sesso. Gli censurarono anche “Banana frutto di moda”, “Bella ragazzina di Verona” e “Dai fai la brava”. In realtà Ghigo sosteneva che il motivo non fosse nei brani considerati “equivoci”, ma nel suo modo di esibirsi fuori da ogni regola. La sua improvvisazione e quello scatenarsi rincorrendo l’istinto artistico lo si vede benissimo nei video che ho scelto dalle sue apparizioni al Roxy Bar Con Ghigo la biblioteca della Musica perde un altro importante volume che, purtroppo, non sarà rimpiazzato. Ciao Ghigo. https://youtu.be/2_jG7CUCerk
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GHIGO eroe della follia trasgressiva Rock è volato via. Al Roxy Bar fa scatenare Carlo Verdone

La mail di Matteo Agosti, il figlio di Ghigo, mi è arrivata all’improvviso: Ciao Red Mio padre nella notte (dopo la mezzanotte) è spirato per arresto cardio circolatorio. È deceduto nel sonno durante le ore notturne del 27 maggio 2024. Vorrei che tu gli facessi un tributo con tutti gli onori. Matteo Agosti  Per sua volontà testamentaria, una settimana prima di lasciare la vita terrena, ha chiesto a Matteo di essere cremato e di fare gettare le sue ceneri in mare, innanzi al molo di Genova Pegli dove abita il figlio. Ma chi era Ghigo e perché lo ritengo un eroe della musica. Basta vedere le performances al Roxy Bar per essere conquistati dalla sua genialità, soprattutto nell’improvvisazione. Ghigo ha venduto un milione di copie nel 1960 con “Coccinella”, nonostante la canzone fosse stata censurata dalla RAI perché ispirata da Madame Coccinelle, un artista transessuale francese che nel 1958 si sottopose a un intervento chirurgico per cambiare sesso. Gli censurarono anche “Banana frutto di moda”, “Bella ragazzina di Verona” e “Dai fai la brava”. In realtà Ghigo sosteneva che il motivo non fosse nei brani considerati “equivoci”, ma nel suo modo di esibirsi fuori da ogni regola. La sua improvvisazione e quello scatenarsi rincorrendo l’istinto artistico lo si vede benissimo nei video che ho scelto dalle sue apparizioni al Roxy Bar: 13.2.93 "Coccinella", "La stazione del rock" 1.5.93 “Coccinella”, ”La stazione del rock” con gruppo 19.2.94 "Non voglio pietà” poi Carlo Verdone impazzisce e gli chiede anche “Coccinella” per poi scatenarsi a ballare con Alessandra Casella. 25.2.95 "Pascal/James Brown dice, io dico/Calma piatta”, “It’s a man’’s man’s world” 3.3.97 Risponde alla mia domanda e attacca “Coccinella” Con Ghigo la biblioteca della Musica perde un altro importante volume che, purtroppo, non sarà rimpiazzato. Ciao Ghigo.

AGADEZ Queendoms dedicato a Dee Madri, tradizioni sapienziali ed esoteriche, sciamanesimo. Stasera, 30 maggio, AGADEZ debutta dal vivo all’Auditorio Parco della Musica di Roma e ieri sera era in diretta con me a We Have a Dream per raccontare il suo album “Queendoms” e mostrare il video “Aphrodite”. Il suo vero nome è Giada Colagrande, ma ha scelto Agadez perché… lo racconta nell’intervista. Agadez è una splendida ragazza e un’artista esploratrice di mondi lontanissimi, nel passato per preparare il futuro. https://youtu.be/G-Q5Hc1EsS0
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AGADEZ, Queendoms dedicato a Dee Madri, tradizioni sapienziali ed esoteriche, sciamanesimo.

Stasera, 30 maggio, AGADEZ debutta dal vivo all’Auditorio Parco della Musica di Roma e ieri sera era in diretta con me a We Have a Dream per raccontare il suo album “Queendoms” e mostrare il video “Aphrodite”. Il suo vero nome è Giada Colagrande, ma ha scelto Agadez perché… lo racconta nell’intervista. Agadez è una splendida ragazza e un’artista esploratrice di mondi lontanissimi, nel passato per preparare il futuro. Ecco la sua biografia: AGADEZ è una cantautrice e compositrice di origini mediterranee. Studiosa del Sacro Femminino, appassionata delle tradizioni sapienziali ed esoteriche d'Oriente e d'Occidente, di archeo-mitologia e di sciamanesimo. Dietro un nome che evoca la simbologia Tuareg, si cela l’identità di Giada Colagrande, regista, attrice e sceneggiatrice cinematografica. L’artista intesse così un altro filo del suo percorso, che ha visto collaborazioni seminali come quelle con Marina Abramovic e Franco Battiato e l’esperienza musicale alchemica con il precedente progetto collettivo The Magic Door, integrando ricerca spirituale ed espressione artistica. Con lo pseudonimo di AGADEZ inizia un percorso musicale solista che, seppur radicato nella world music con contaminazioni celtiche e dark folk, trascende i generi musicali creando atmosfere sincretiche e fortemente evocative. In questa universalità trascendente giace la scintilla che AGADEZ desidera riaccendere, come un fuoco che non si è mai spento ma per millenni si è affievolito per la mancanza di aria, del Sacro. Una connessione ancestrale, attraverso il nostro corpo, con il cosmo e con l’invisibile. Un’esperienza mistica della musica, che faccia vibrare in noi il palpito originario della creazione artistica secondo Madre Natura. «L’arte, nelle sue espressioni primordiali, è nata come strumento di unione con il Divino. Si pensi alle cerimonie nelle caverne, in cui la sacerdotessa utilizzava il tamburo per comunicare con le altre dimensioni, terrene e ultra-terrene, tutte reami della Dea (Queendoms), poiché le comunità preistoriche avevano un unico culto: quello della Dea Madre.» (Giada Colagrande) I suoi strumenti di elezione sono voce, tamburi a cornice, chitarra e theremin. Le sue sonorità evocano mitologie arcaiche e mondi tribali. Per Queendoms, primo album firmato AGADEZ, l’artista ha composto tutti i brani partendo dai ritmi dei tamburi, suonati da Glen Velez (maestro di fama mondiale, vincitore di un Grammy Award), per poi scrivere le linee melodiche per la sua voce e per il violoncello di Giovanna Barbati, per la voce straordinaria di Loire Cotler, per l’arpa celtica e il santur di Vincenzo Zitello, per la nickelharpa e i flauti di Arthuan Rebis. Nell’album è presente anche l’icona della musica africana Angelique Kidjo. QUEENDOMS Questo album è concepito come un viaggio attraverso i culti femminini arcaici che sono seguiti a quello primordiale della Dea Madre, dal momento in cui si sono dati nomi e identità alle dee. Il culto della Dea ha attraversato tutte le civiltà esistenti: un’unica essenza che cambia forma, al ritmo dei tamburi sacri. Il viaggio inizia con Tanit nel deserto del Sahara, e si conclude con Tara in quella che un tempo fu una delle culle del divino femminino: la Valle dell’Indo, luogo, insieme alla Mesopotamia, da cui tutte le dee sono passate o provengono. Essendo Dee Madri, nascono tutte come omnicomprensive, punto di unione e superamento di opposte polarità, femminili e maschili, lunari e solari, oscure e luminose. Ogni brano dell’album è dedicato a una dea, ne evoca i caratteri e le atmosfere peculiari e ne invoca i poteri e la manifestazione. Musicalmente l’evocazione di ogni dea attinge forme e colori dalla civiltà di appartenenza, mentre l’invocazione è affidata ai testi, alla parola. Elenco dei brani contenuti in “Queendoms” Tanit, Isis, Aphrodite, Inanna, Dana, Vacuna, Cibele, Ecate, Lilith e Tara Hanno partecipato alle registrazioni, oltre ad Agadez: Angelique Kidjo (Voce), Loire Cotler (Voce), Giovanna Barbati (Violoncello), Arthuan Rebis (Nickelharpa, Tamburi), Glen Velez (Tamburi e Percussioni), Vincenzo…

Caroline Pagani sul Palcoscenico come omaggio al grande Herbert Pagani, suoi fratello Ho ammirato tantissimo Herbert Pagani, un artista completo scomparso troppo presto a soli 44 anni. Era un cantautore, scriveva canzoni splendide per altri, autore e attore di teatro, lucido ribelle e anche pittore. L’ho scoperto inizialmente come speaker radiofonico a Radio Montecarlo, a parte i suoi primi successi come “Cin cin con gli occhiali” o “L’amicizia”. Ha scritto capolavori come “Albergo a ore”, “Lombardia”, “Teorema” (per Marco Ferradini), “Cade qualche fiocco di neve”. Ha pubblicato album tra cui lo storico “Megalopolis”. Era ecologista quando nessuno lo era, pacifista e impegnato politicamente. Sono andato a vederlo a teatro alla fine degli anni ’70. Abbiamo parlato a lungo e siamo andati a cena insieme. Io allora ero un ragazzo che faceva radio libere e credeva nella musica e nell’impegno e il suo spettacolo teatrale faceva riflettere molto. Appena ho letto che Caroline Pagani, la sua sorellina, gli dedicava un omaggio a teatro e gli aveva dedicato uno spettacolo teatrale “Per Amore dell’Amore” e registrato una nuova versione di “Palcoscenico”, anteprima dell’album “Pagani per Pagani”, ho chiesto di collegarmi con lei durante la diretta We Have a Dream. Caroline è davvero brava quanto affascinante. https://youtu.be/Zndk_md3cO8
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Caroline Pagani sul Palcoscenico come omaggio al grande Herbert Pagani, suoi fratello

Ho ammirato tantissimo Herbert Pagani, un artista completo scomparso troppo presto a soli 44 anni. Era un cantautore, scriveva canzoni splendide per altri, autore e attore di teatro, lucido ribelle e anche pittore. L’ho scoperto inizialmente come speaker radiofonico a Radio Montecarlo, a parte i suoi primi successi come “Cin cin con gli occhiali” o “L’amicizia”. Ha scritto capolavori come “Albergo a ore”, “Lombardia”, “Teorema” (per Marco Ferradini), “Cade qualche fiocco di neve”. Ha pubblicato album tra cui lo storico “Megalopolis”. Era ecologista quando nessuno lo era, pacifista e impegnato politicamente. Sono andato a vederlo a teatro alla fine degli anni ’70. Abbiamo parlato a lungo e siamo andati a cena insieme. Io allora ero un ragazzo che faceva radio libere e credeva nella musica e nell’impegno e il suo spettacolo teatrale faceva riflettere molto. Appena ho letto che Caroline Pagani, la sua sorellina, gli dedicava un omaggio a teatro e gli aveva dedicato uno spettacolo teatrale “Per Amore dell’Amore” e registrato una nuova versione di “Palcoscenico”, anteprima dell’album “Pagani per Pagani”, ho chiesto di collegarmi con lei durante la diretta We Have a Dream. Caroline è davvero brava quanto affascinante. Ecco un comunicato stampa che la descrive: È online da oggi, martedì 14 maggio, il video del brano “PALCOSCENICO”. Il brano è un viaggio surreale e spiritoso nel mondo del Teatro, visto anche attraverso gli occhi degli artisti, ambientato a Venezia, città-palcoscenico per eccellenza, un’interpretazione al femminile dissacrante, emozionante e divertente, omaggio al mondo del Teatro, alla vita degli artisti e sguardo critico sul mondo dello show business, un'esperienza che affonda le radici nella storia e si tuffa nel presente. Nel cuore di "Palcoscenico" si trova una narrazione avvincente che mescola elementi di commedia, dramma e sperimentazione teatrale. Ha detto Caroline: «È un brano che mostra la forza del Teatro, arte millenaria che non si estinguerà mai, e la potenza di Eros. In “Palcoscenico” ho voluto mostrare al tempo stesso la discrasia e il connubio che si crea fra personaggi e interpreti, fra regista e attore, fra sogno e realtà. È una rappresentazione dell’amore per la musica, il teatro, l’arte e per l’amore stesso, di che cosa i personaggi e noi umani siamo capaci di fare per amore, celebrando la forza di Eros. Un verso della canzone, infatti dice: 'Il palcoscenico, che bella cosa, cantare rosso su melodie rosa... Vieni a teatro e avrai di più e metti un corno alla tivù! Un modo per planare sul mestiere dell'attore e dell'attrice ed evocare alcuni personaggi teatrali, tra cui Desdemona, Giulietta, Titania, Cleopatra e Ofelia. Il video "Palcoscenico" è una mia interpretazione al femminile del dissacrante brano di mio fratello, omaggio al mondo del teatro, alla vita degli artisti, e anche sguardo critico sul mondo dello show business. Rivela un amore per la musica, la danza e l'arte, oltre che per l'Amore stesso, esplorando fino in fondo cosa siamo capaci di fare per amore. È un video spiritoso, buffo, surreale, divertente che mostra il mondo del Teatro in tutti i suoi aspetti, soprattutto quello del dietro le quinte, del backstage. È girato in un teatro all’italiana e nella città palcoscenico per eccellenza: Venezia. La città lagunare è animata come se fosse pronta per uno spettacolo all'aperto. E non solo le strade, ma anche la maestosa laguna stessa diventa teatro, dando vita a momenti, che s’ispirano alla pittura preraffaelita, come la morte di Ofelia di Shakespeare. Nel video due sontuose dimore affacciate sul Canal Grande diventano il palcoscenico di tragedie leggendarie, con eroine scespiriane come Cleopatra, Desdemona e Giulietta». Caroline Pagani è un’artista poliedrica con una formazione variegata che abbraccia teatro, musica, drammaturgia, regia e recitazione. Laureata in Storia del Teatro Inglese a Milano, parla e recita fluentemente quattro lingue, si è specializzata in Scienze e Tecniche del Teatro a Venezia. Si è formata come attrice allo Stella Adler Studio of Acting di New York. Ha collaborato…

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WE HAVE A DREAM 29.5.24

Eccoci di nuovo in onda con "We Have A Dream", la diretta con tanti racconti, collegamenti, interazioni e la buona musica degli artisti scelti dal canale Telegram "Sir Red Ronnie"

https://t.me/RedRonnieTv

e "We Have a Dream"

https://t.me/WeHaveADreamRR.

I collegamenti di questa sera sono con AGADEZ, LUCA RUSTICI, SAMUELA BIANCHI, NO LONGER PLAYER, SONO FAGÁN, MAGASIN DU CAFÉ. Diretta di mercoledì 29 maggio 2024. Per programmi e contenuti esclusivi abbonati a : www.redronnie.teyuto.tv #WeHaveADream #RedRonnie #Live #Music #Diretta #Musica #Agadez #LucaRustici #Raiz #SamuelaBianchi #NoLongerPlayer #SonoFagán #MagasinDuCafé #NuovoRoxyBar #Ascoltami #Interazioni #Verità #Racconti #Artisti #Chiacchiere #GoodVibes #Frequenze #Pace #Libertà #Gioia #Bene #Vita #Amore #Luce #Consapevolezza #Serenità #UFO #Alieni #Uap #Barbie #Videoclip #WHAD #Cantanti #Canzoni #Video #NuovaEra #Emergenti #2023 #Crozza #LetsSpendTonightTogether #Vinili

Questa sera dalle 21 diretta We Have a Dream: buona Musica e racconti di Verità. Scopri l’Arte che non conosci e che il mainstream non vuole farti ascoltare. https://youtu.be/gNEGTbO4SRU
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Stasera diretta We Have a Dream dalle 21: buona Musica e racconti di Verità

Tenerife viaggio tra rocce, foreste millenarie, energie, mare, racconti, persone meravigliose Con noi c’erano tante anime meravigliose, tra cui: Arianna Mendo, Christian Delord, Antonello Brunetti, Linda Corrias, Nadia Ottaviani. Lì abbiamo incontrato il monaco buddista Lobsang Chöpel e Silver Nervuti… Tutto è iniziato quando sono andato a Tenerife con Alberto Ferrarini per girare capitoli della numerologia. Lì vive nel periodo invernale Arianna Mendo con Enrico Gelain. Lei è stata la mia guida in tanti percorsi magici ed energetici in Sardegna. Mi ha raccontato i vari aspetti di Tenerife e ho detto: “Sarebbe bello organizzare un viaggio con persone in questa isola”. Enrico ha iniziato a mandarmi proposte dove il numero minimo dei partecipanti, per rientrare dei costi, sarebbe stato 26. Il massimo 54. Così ho pubblicizzato il viaggio. Incredibile. Alla fine c’erano un centinaio di persone, tra quelle che sono arrivare da Italia o Inghilterra e quelle che vivono già lì. Siamo partiti il 22 aprile con voli Neos da Bologna, Milano e Roma. Abbiamo fatto una settimana che a dire intensa è poco. Ci sono stati tre giorni di escursioni, guidate dai racconti di Arianna, e tutte le sere ci ritrovavamo nel salone congressi del GH Gran Costa Adeje per ascoltare musica live, racconti e vedere i video inediti dal mio archivio. Siamo stati nelle piramidi Güìmar, al Barranco Badajoz (dove c’è un portale o grotta che dicono entri nella terra cava), ad abbracciare il Pino Gordo. Siamo saliti verso il vulcano Teide in un paesaggio marziano nelle Minas San José, attraversando l’ossidiana fino al Patriarca del Teide per poi ammirare le Roques de Garcìa. Siamo entrati nella foresta millenaria Lomo de Jara ad Aqua Garcìa. Poi a Puerto de la Cruz, dove ho intervistato Jacqueline Beer, attrice e poi moglie del mitico esploratore Thor Heyerdahl. Infine a Icod De Los Vinos. Ci sono state meditazioni notturne sulla spiaggia del Duque e giorni liberi dove siamo stati anche a Pal Mar nel ristorante Bahia Beach. Durante questa “vacanza” ho girato 10 ore che ho ridotto in questo video reportage. Ci ho impiegato una settimana di lavoro al computer. Le interviste integrali le trovi pubblicate separatamente: Grazie alle persone meravigliose che già conoscevo e a tutte quelle che ho scoperto in questo viaggio e con cui ho stretto forte amicizia. https://youtu.be/pIPc8fLsV20
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Tenerife viaggio tra rocce, foreste millenarie, energie, mare, racconti, persone meravigliose

Con noi c’erano tante anime meravigliose, tra cui: Arianna Mendo, Christian Delord, Antonello Brunetti, Linda Corrias, Nadia Ottaviani. Lì abbiamo incontrato il monaco buddista Lobsang Chöpel e Silver Nervuti… Tutto è iniziato quando sono andato a Tenerife con Alberto Ferrarini per girare capitoli della numerologia. Lì vive nel periodo invernale Arianna Mendo con Enrico Gelain. Lei è stata la mia guida in tanti percorsi magici ed energetici in Sardegna. Mi ha raccontato i vari aspetti di Tenerife e ho detto: “Sarebbe bello organizzare un viaggio con persone in questa isola”. Enrico ha iniziato a mandarmi proposte dove il numero minimo dei partecipanti, per rientrare dei costi, sarebbe stato 26. Il massimo 54. Così ho pubblicizzato il viaggio. Incredibile. Alla fine c’erano un centinaio di persone, tra quelle che sono arrivare da Italia o Inghilterra e quelle che vivono già lì. Siamo partiti il 22 aprile con voli Neos da Bologna, Milano e Roma. Abbiamo fatto una settimana che a dire intensa è poco. Ci sono stati tre giorni di escursioni, guidate dai racconti di Arianna, e tutte le sere ci ritrovavamo nel salone congressi del GH Gran Costa Adeje per ascoltare musica live, racconti e vedere i video inediti dal mio archivio. Siamo stati nelle piramidi Güìmar, al Barranco Badajoz (dove c’è un portale o grotta che dicono entri nella terra cava), ad abbracciare il Pino Gordo. Siamo saliti verso il vulcano Teide in un paesaggio marziano nelle Minas San José, attraversando l’ossidiana fino al Patriarca del Teide per poi ammirare le Roques de Garcìa. Siamo entrati nella foresta millenaria Lomo de Jara ad Aqua Garcìa. Poi a Puerto de la Cruz, dove ho intervistato Jacqueline Beer, attrice e poi moglie del mitico esploratore Thor Heyerdahl. Infine a Icod De Los Vinos. Ci sono state meditazioni notturne sulla spiaggia del Duque e giorni liberi dove siamo stati anche a Pal Mar nel ristorante Bahia Beach. Durante questa “vacanza” ho girato 10 ore che ho ridotto in questo video reportage. Ci ho impiegato una settimana di lavoro al com puter. Le interviste integrali le trovi a questi link: La LUCE ha già vinto. Giovanna Cavoto perde la figlia e riceve messaggi da Altrove, non solo da lei

https://youtu.be/h75Rep0BMW0

Conversazione aliena con Riccardo Segattini. Esseri di altre Galassie incarnati sulla Terra.

https://youtu.be/fu9dp1ug1rs

Silver Nervuti, Tamara Imbaglione, Linda Corrias sul mare di Tenerife e ricordo di Maurizio Cevenini

https://youtu.be/cllT-pmk9J4

Risoterapia a Tenerife con Eva Gioia Bazzani, ridere per stare bene

https://youtu.be/0vYgkHBLlQE

Tenerife, conversazione col Monaco Buddista Lobsang Chöpel (Antonio)

https://youtu.be/OZjFAK41NbY

Grazie alle persone meravigliose che già conoscevo e a tutte quelle che ho scoperto in questo viaggio e con cui ho stretto forte amicizia.

Laura Fedele, cantante pianista jazz da amare per quanto è divertente, dolce e brava Il collegamento con Laura Fedele è stato il più esilarante che mi sia mai capitato nelle dirette We Have a Dream. Totalmente refrattaria alle tecnologie, riuscire a farle capire come mettere il telefonino, aggiustare le inquadrature è stato qualcosa di mi possibile fin dalle prove che abbiamo fatto prima della diretta. Tanto che a un certo punto ho registrato quello che stava accadendo per poi mostrarlo durante l’intervista. A parte questo, lei è una cantante e pianista bravissima. La sua “Mother Earth”, dedicata a Madre Terra, ha una intensità impressionante. Ho mostrato anche “A night in Mexico”, brano più leggero e spensierato. https://youtu.be/IrZo6d9dZ-U
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Laura Fedele, cantante pianista jazz da amare per quanto è divertente, dolce e brava

Il collegamento con Laura Fedele è stato il più esilarante che mi sia mai capitato nelle dirette We Have a Dream. Totalmente refrattaria alle tecnologie, riuscire a farle capire come mettere il telefonino, aggiustare le inquadrature è stato qualcosa di mi possibile fin dalle prove che abbiamo fatto prima della diretta. Tanto che a un certo punto ho registrato quello che stava accadendo per poi mostrarlo durante l’intervista. A parte questo, lei è una cantante e pianista bravissima. La sua “Mother Earth”, dedicata a Madre Terra, ha una intensità impressionante. Ho mostrato anche “A night in Mexico”, brano più leggero e spensierato. Ecco il comunicato stampa che ha accompagnato l’uscita del suo nuovo album: “MOOD SWINGS” è un album sfaccettato nel quale denuncia sociale e celebrazione della vita convivono in una rappresentazione reale ed autoironica del presente. L’album dal carattere crossover, nato dall’incontro tra jazz e altri generi musicali, trasporta l’ascoltatore nell’universo interiore della cantautrice, caratterizzato da lucidità, fierezza e ribellione.  Dal punto di vista musicale, il progetto discografico, ricco di sfumature ed influenze sonore, alterna brani dallo stile cantautorale a tracce dall’impronta marcatamente jazzistica. «Mood Swing è un album pervaso da un profondo dualismo: esprime il forte disagio di vivere nell’attuale momento storico, ma celebra anche la gioia di vivere, la leggerezza, il diritto alla felicità – racconta Laura Fedele − È anche un album di protesta, perché punta il dito contro ogni forma di violenza e prevaricazione. Lo dedico al nostro stupendo e sofferente pianeta, e a tutti gli animali, creature innocenti e meravigliose». Di seguito la tracklist dell’album: 1. The Wrong Side of Me 2. People Are Strange 3. Moonlight Girl 4. Nightwalker 5. Bad Spell 6. Lightness 7. A night in Mexico 8. Not Even a Tear 9. Mother Earth 10. Global Warming Laura Fedele, napoletana d’origine e genovese di nascita, inizia la sua carriera negli anni ‘80, pubblicando il suo primo album, “Right now” ed esibendosi in prestigiosi festival italiani ed internazionali, tra cui il Jazz and Heritage Festival di New Orleans nel 1986. Nell’anno successivo, pubblica il suo secondo album “Strie” a cui segue la pubblicazione di “Anomalè” nel 1989. Parallelamente, sviluppa un’intensa attività concertistica con il Laura Fedele Trio con il quale si esibisce al Liederhalle di Stoccarda, a Le caveau de l’Huchette di Parigi e al Blue Note di Milano. Nel 1993 pubblica, in qualità di cantante solista, “Effetto voce” e, tre anni dopo, nel 1996, l’album “Laura Fedele” con il quale partecipa nello stesso anno al Premio Tenco. Nel 2000, pubblica “Pearlstopigs” e, tre anni dopo, nel 2003, “Pornoshow”, una raccolta di brani di versioni inedite in lingua italiana di Tom Waits. Nel 2004 registra un secondo progetto discografico dedicato ad un’icona della musica internazionale, Nina Simone, dal titolo “Independently Blue: le canzoni di Nina Simone”. Nel 2007 è invitata alla rassegna Just like a woman, a fianco di nomi del calibro di Patty Smith e Dee Dee Bridgewater; nell’anno successivo, pubblica l’album “Monna Lizard”. Nel 2010 è protagonista, insieme al suo trio, dello spettacolo teatrale 87 Tasti-Storie di vita e canzoni di Tom Waits che la vede sul palco nell’inedita veste di attrice, oltre che cantante e pianista. Nel 2011 pubblica “Free to be jazz” e nel 2014 “Blues and other voices”. Nel 2015 vince il Premio Donna-Una vita per la musica, assegnatole dall’associazione Assami-Amici del Conservatorio di Milano e dallo stesso Direttore del Conservatorio. Nel 2017 pubblica l’album live “First take”. Nel 2018 è protagonista, nonché autrice, dello spettacolo musicale-teatrale Sola con un cane: canzoni e dissertazioni tragicomiche sulla solitudine, ottenendo un grande successo. Nel 2020 partecipa al talent di Rai1 The Voice Senior, classificandosi in semifinale. Infine, ha al suo attivo una lunga carriera didattica che l’ha vista collaborare con le migliori scuole di Milano (CPM, NAMM, Centro Voiceraft, Accademia della voce) e con…