Nicola MontAquila

Sono almeno sette gli episodi che riguardano pazienti ricoverati al Moscati morti dopo giorni nei quali sarebbero venute a mancare assistenza e condizioni di r…

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Padre di famiglia, Marco Piu morì nel sonno il 1° settembre di due anni fa: il 31 agosto 2022 gli era stata somministrata la seconda dose del Moderna (la prima…

Demos showcase the AI’s ability to make faces sing, speak in different languages, and otherwise handle photo and audio inputs from outside the training set.

I ricercatori dell'Università del Maine hanno stabilito un nuovo record mondiale con la realizzazione della stampante 3D polimerica più grande di sempre.

Nicola Barraco è riuscito a incontrare tre degli agenti penitenziari imputati per il più grande pestaggio mai avvenuto all'interno di un carcere italiano, quello di Santa Maria Capua Vetere, il 6 aprile 2020. Una "perquisizione straordinaria" che si sarebbe trasformata in mattanza. Le Iene puntata del 23 aprile

#truffeonline #truffaelonmusk #diegosantichannel L’era dell’intelligenza artificiale è iniziata e come potevamo immaginare il suo utilizzo è già ampiamente uscito dalla sfera della legalità e dell’utilità. I cybercriminali hanno affinato la propria tecnica. Il tempo degli sms fraudolenti, del paco fermo alla dogana o la finta comunicazione da parte della tua banca sta per giungere al termine, anche se questa tipologia di truffa è ancora molto radicata e miete quotidianamente molte vittime. Questa volta ad essere utilizzato a scopo fraudolento è un video che ritrae il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, il quale è stato manipolato dall’intelligenza artificiale, sia nella voce che nelle immagini e postato sui social come pubblicità sponsorizzata, allo scopo di attrarre investitori che vengono invitati ad iscriversi ad una fantomatica piattaforma legata ad un algoritmo di intelligenza artificiale in grado di produrre profitti esorbitanti. Ovviamente tutto falso. Un occhio e un orecchio attento può facilmente rendersi conto degli artifizi utilizzati, a partire da una fantomatica pagina RAI, ovviamente finta, sulla quale è pubblicato un video del TG7. Già questo elemento può essere sufficiente per rendersi conto dell’anomalia. Se poi ascoltiamo la voce, se pur molto simile a quella del ministro Giorgetti, è possibile rendersi conto quanto sia meccanica ed artefatta. Persino il labiale, in sufficiente sincrono su molte parti del video, in realtà sfugge al controllo dei truffatori con evidente disallineamento dell’audio rispetto al labiale. Cliccando sopra al video si viene dirottati in una ulteriore finta pagina RAI, dove troviamo pubblicato un altro video fake, il quale in stile giornalistico invita ad iscriversi al portale per iniziare a guadagnare una fortuna; anche 50.000 euro al mese… In fondo alla finta pagina RAI, infine, troviamo un form da compilare con i nostri dati ed ecco che la truffa è compiuta. Verremo contattati da un finto consulente, ovviamente il truffatore, che ci fornirà tutte le spiegazioni per effettuare il versamento dei fantomatici 250 euro se non di più e potremmo dire addio ai nostri soldi e forse anche all’intero plafond della nostra carta di credito. Ciò che risulta essere ulteriormente scandaloso, oltre alla chiara ed evidente truffa, riguarda come questa sia ancora presente sui social e nei motori di ricerca, oltremodo sponsorizzata. Infatti, i truffatori hanno pagato i social e le piattaforme coinvolte per rendere visibile la truffa al più alto numero di utenti, senza che le piattaforme coinvolte abbiano minimamente verificato l’attendibilità della sponsorizzazione oltre all’evidente manipolazione audio e video. Come sapere, gli algoritmi sulle nostre ricerche online ci ripropongono argomenti simili a quanto cercato, visto e cliccato e una volta presa visione del video truffa, ecco che magicamente ci appaiono ulteriori video artefatti, sempre con personaggi e giornalisti noti, che ci propongono la medesima truffa. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al ddl sull’intelligenza artificiale per regolamentare questa importante tecnologia in modo costruttivo e socialmente utile, e spero che vengano istituite pesanti sanzioni non solo per chi intenda utilizzare l’AI a scopo fraudolento; sanzioni che difficilmente potranno essere riscosse in quanto spesso gli autori di queste truffe hanno sede all’estero e fuori dai confini europei, ma vengano pesantemente sanzionate anche le piattaforme che, senza alcun controllo preventivo, ne consentano la pubblicazione. Per concludere, fate attenzione a qualsiasi pubblicità di guadagno facile in quanto questo è solo uno dei tanti esempi di frode informatica che continuerà a dilagare. Forse sarebbe sufficiente che le piattaforme digitali si muniscano di algoritmi AI in grado di riconoscere i contenuti artefatti, bloccandoli in automatico, ma questo lo scopriremo, mi auguro, nell’imminente futuro. Spero che il video sia stato di tuo interesse. Se non lo hai ancora fatto, ti chiedo di iscrivervi al canale. Questo mi dimostrerà il tuo apprezzamento…