Mobilize!

@Fiorellino86 con i suoi 50 follower se incita all'odio, alla violenza e al terrorismo viene bloccata sui social per il mancato rispetto dei termini di servizio. E nessuno si straccerà le vesti per la libertà di espressione di @Fiorellino86. E allora perché se invece lo fa il presidente degli Stati Uniti, che invece di raggiungere un pugno di utenti ne raggiunge milioni, si alza un grido disperato a difesa del suo diritto di odiare, chiamare alla violenza e delegittimare sistematicamente ogni istituto democratico? https://www.valigiablu.it/deplatforming-trump-facebook-twitter/

Quando l’attivismo sbarcò su Instagram (c’entra anche PowerPoint, pensa te). Money quote: “Online activism, coupled with in-person organizing, reached a zenith in June, as daily Black Lives Matter protests erupted across the country. Instagram, once an apolitical din, reflected that change. It no longer felt appropriate — even for celebrities and influencers, who tend to exist unfazed by current events — to skip over politics and resume regular programming. The escapist days of uninterrupted brunch photos and filtered selfies have been replaced by protest photos and black squares. For a brief moment, it seemed as though people, whether they have 150 followers or 150,000, were hyper-aware of what they should or should not post.” https://www.vox.com/the-goods/21359098/social-justice-slideshows-instagram-activism

💬 Cosa c'entra la cancel culture con i movimenti? Praticamente niente. Chiarissima Jennifer Guerra su The Vision https://thevision.com/attualita/antirazzismo-black-lives-matter/?sez=all&ix=1 Citazione dall'articolo: "L’argomento della guerra culturale è un diversivo verso le vere richieste di Black Lives Matter, che tra l’altro sono molto chiare e precise: dichiarare il razzismo un’emergenza nazionale, tagliare i fondi alla polizia e ricollocarli verso iniziative di welfare, allontanare la Guardia nazionale dai luoghi di protesta, licenziare i poliziotti che hanno commesso omicidi, e così via. Non cancellare da Netflix l’episodio di Community dove c’è una blackface. La stessa cosa, come si diceva all’inizio, è successa con #MeToo: da un movimento femminista globale contro il sistema delle violenze e dei ricatti sessuali negli ambienti di lavoro, si è passati al licenziamento delle figure più controverse (e possibilmente anche più in vista) in alcuni settori chiave, soprattutto dei media, e poi non è cambiato niente. Queste decisioni non sono state prese dalle femministe, così come non sono i neri ad aver spinto per l’abolizione della parola “master” in informatica: sono le aziende che hanno paura di cadere vittime di questa falsa guerra culturale, autoalimentata non solo dalla destra reazionaria, ma anche dai “liberali a tutti i costi” – come dimostra la lettera di Harper’s – disposti a difendere il loro “diritto di espressione” senza subire alcuna conseguenza."

“I cortei hanno lo scopo di rivendicare ed esporre ciò che alla società risulta scomodo... celebrano e mettono sotto gli occhi di tutti ciò che è inutilmente stigmatizzato” https://www.gay.it/difesa-pride-osceno/amp🌈 buon pride 2020 a tutti 🌈(che poi pensavo dovremmo fare un corteo per liberare il femminile, l’aborto, il porno)🌈

The revolution will be...written on a Google Doc and edited by thousands 📑 https://www.technologyreview.com/2020/06/06/1002546/google-docs-social-media-resistance/

Oggi però pubblico questa foto perché rimanga almeno nei miei archivi: fare scuola in Italia durante la pandemia è praticamente diventato un atto di disobbedienza civile.

Non scrivo su questo canale da un po’ di tempo anche se in questi giorni ce ne sarebbero di cose da condividere dagli Stati Uniti (segue)

Oggi alle 15 sono online per un webinar gratuito nell'iniziativa #attiviamoenergiepositive coordinata da Banca Popolare Etica e Produzioni Dal Basso. Come Dataninja porto il mio contributo su come fare storytelling con i dati. Per collegarsi basta passare di qui all'orario di inizio ➡️ https://www.attiviamoenergiepositive.it/ A più tardi!

Guida per fare attivismo ai tempi del coronavirus. Vale anche suonare le pentole sul balcone, sì ➡ https://wagingnonviolence.org/2020/03/beautiful-trouble-guide-activism-coronavirus/

Al Museum of African American History di Chicago è possibile rivivere il celebre discorso di Martin Luther King in realtà virtuale. Una meraviglia https://time.com/the-march/