Qualche esempio di estratti al DMSO:
L'estratto di artemisia annua / DMSO è utilizzato
p.es. per purificare il sangue in caso di contaminazione da parassiti (anche per quello attuale), per combattere le infezioni o esternamente su verruche e altre lesioni cutanee.
L'estratto di muschio di bosco / DMSO ha un effetto fungicida e viene quindi utilizzato per i funghi della pelle o delle unghie. I muschi condividono il loro habitat con i funghi e hanno quindi bisogno di sostanze repellenti per i funghi. Il muschio raccolto viene lasciato asciugare per un giorno prima di essere messo in DMSO, in modo che il contenuto di acqua nel prodotto finale non sia troppo elevato.
L'estratto di propoli / DMSO è spesso utilizzato per il trattamento di herpes, infezioni fungine, malattia di Lyme, disintossicazione del sistema nervoso dal mercurio, tonico generale ed è un'aiuto naturale per il sonno.
L'estratto di erba di San Giovanni (iperico) / DMSO è usato
p.es. sulle vescicole da herpes (zoster), quindi qui abbiamo allora non solo il DMSO già indicato per l'herpes (zoster) ma anche l'iperico. L'applicazione avviene a mezzo di una pipetta di vetro direttamente sulle singole vescicole.
Nota a riguardo la preparazione:
Per parlare ancora della preparazione vorrei consigliarvi di fare attenzione all'igiene, cioè di avere le mani lavate, e per tritare il materiale si dovrebbe usare esclusivamente un coltello di ceramica, quindi non portate l'erba in contatto con il metallo in quanto la parte tagliata ed i succhi interni vengono ossidati dal metallo. Per sterilizzare il barattolo e soprattutto il flaconcino finale si dovrebbe usare l'acqua ossigenata al 3% (H2O2), sciacquandolo e lasciandolo asciugare all'aria aperto prima dell'uso.
Inoltre si è dimostrato che, usando l'erba secca, si può tranquillamente usare il DMSO Ph. Eur. al 100%, invece per l'erba fresca che dispone ancora del succo all'interno, sarebbe meglio usare il DMSO Ph. Eur. diluito al 70% in quanto, entrando in contatto con il succo della pianta fresca, la pianta si riscalderebbe troppo, distruggendo
p.es. enzimi e altri microelementi, che sono particolarmente sensibili al calore.
Come sapete Il DMSO è in grado di rompere il legame a idrogeno molto solido e questo porta al rilascio di energia, qui in forma di calore.
Nella fase di estrazione (per lo più due giorni, se si usa una resina, tipo boswellia o altro, ci vuole anche una settimana) l'estratto andrebbe mescolato qualche volta al giorno in modo che escano le bolle d'ossigeno e che tutta l'erba entri bene in contatto con il DMSO. Personalmente preferisco un bastone di vetro per mescolare la miscela.
Sarete molto sorpresi del colore intenso dell'estratto che si verifica dopo appena due giorni, un segno che il DMSO sia in grado di estrarre molto di più che l'alcool, l'olio o la glicerina potrebbero mai fare.
La durata di conservazione dell'estratto è praticamente illimitata se avete lavorato con la giusta igiene, e se la concentrazione del DMSO rimane al di sopra di 50% in quanto così si auto stabilisce da sé, mentre al di sotto si riduce relativamente.
Se volete usare l'estratto più diluito, poi fatelo prelevando dalla vostra soluzione madre la quantità desiderata, diluendola poi con acqua pura in un altro recipiente. Il DMSO, e certo anche ogni estratto con DMSO, va tenuto sempre in una bottiglia marrone al buio, lontano dalla luce UV, e in temperatura ambiente. Per favore non pensate mai di riscaldare il DMSO su una fiamma aperta in quanto i vapori del DMSO sono infiammabili.
Quindi esprimete la vostra fantasia e, se avete trovato qualcosa di utile per voi stessi, poi per favore non esitate a comunicarlo ad altri. Viviamo in momento cruciale nel quale dobbiamo riprendere in mano la nostra salute, sempre reagendo nella massima responsabilità. Sono sicuro che il DMSO, non soltanto il CDS, facciano una parte importantissima di questo percorso per renderci liberi da farmaci e cure inutili che in tantissimi casi hanno fatto più danni che beneficio. 🌹