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Giorgio Bianchi Photojournalist

Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.

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Con Meta AI l’intelligenza artificiale arriva su Facebook, Whatsapp, Instagram e sarà il nostro assistente personale. https://www.ilsole24ore.com/art/con-meta-l-intelligenza-artificiale-arriva-facebook-whatsapp-instagram-e-sara-nostro-assistente-personale-AFCy5ldD 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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👎 377👍 15 2
FINANCIAL TIMES L’imprenditore anglo-tedesco taglieggiato dagli 007 ucraini DI COSIMO CARIDI Funzionari corrotti dei servizi di sicurezza e dell’amministrazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno tentato di estorcere decine di milioni di euro a uno dei più grandi investitori privati in Ucraina. L’imprenditore anglo-tedesco Arnulf Damerau ha rivelato al Financial Times che una cricca di alti funzionari ucraini lo sta ricattando. Damerau in passato ha lavorato con grandi banche d’affari, da Lehman Brothers a Goldman Sachs, per poi fondare la EuroAtlantic Group, ora si occupa di investimenti e immobiliare. Nell’agosto dello scorso anno ha acquisito una parte importante di Cosmolot, un grande sito di giochi e scommesse. Si tratta del decimo più grande contribuente dell’Ucraina. L’anno scorso il sito ha registrato ricavi totali pari a 208 milioni di euro, in forte aumento rispetto ai 4.8 milioni del 2022 e ai 250 mila del 2021. A ottobre gli uffici dell’azienda sono stati perquisiti per ordine dell’Ufficio per la sicurezza economica dell’Ucraina, l’accusa è di aver violato le leggi sul gioco d’azzardo e aver evaso le tasse per 560 milioni di euro. Con una serie di ingiunzioni tutti i conti della Cosmolot sono stati congelati. Damerau ha mostrato i pagamenti: circa 60 milioni di euro, per le tasse dello scorso anno. Due mesi dopo il raid negli uffici dell’azienda un ucraino, secondo quanto l’imprenditore racconta al FT, ha avvicinato Damerau a Vienna. “I responsabili – ha detto l’imprenditore – sono una minoranza e stanno tradendo una giovane generazione di ucraini, che sta pagando con il sangue”. L’ucraino avrebbe proposto di spostare in una società offshore la metà di Cosmolot, facendo questo i problemi legali dell’azienda sarebbero svaniti. Damerau ha detto di aver condiviso con alcune agenzie di sicurezza europee e statunitensi dettagli e foto dell’incontro. Prima dell’annessione della Crimea da parte della Russia, Damerau aveva investito nella costruzione del più grande parco eolico del Paese. Anche in quel caso un alto funzionario ucraino, presentatosi a nome dell’amministrazione di Viktor Yanukovych, aveva avanzato la stessa pretesa: metà dell’impresa in un’entità offshore. Per quell’affare Damerau ha perso 25 milioni di euro. 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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👍 151👎 12 10
Repost from InsideOver
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👎 280👍 22 1
Repost from Giubbe Rosse
🇲🇩🇪🇺 QUASI IL 70% DEI MOLDAVI SI DICE FAVOREVOLE ALL'INGRESSO IN UNIONE EUROPEA. IL VOTO SULL'INGRESSO O MENO SI SVOLGERÀ IL 20 OTTOBRE, MA L'ESITO PARE SCONTATO. 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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👎 370👍 14 1
Samsung Next, il braccio innovativo del gigante tecnologico coreano Samsung, sta chiudendo le sue attività a Tel Aviv, un altro forte indicatore del drammatico calo di fiducia nell’economia israeliana. Ritirandosi da Israele, Samsung Next, che fino ad oggi aveva investito in circa 70 start-up israeliane, è l’ultimo fondo a disinvestire dal settore hi-tech israeliano, un tempo fiorente, che rappresenta oltre il 50% delle esportazioni. Molte aziende tecnologiche statunitensi e israeliane si sono già ritirate. Nel 2023, gli investimenti nelle aziende tecnologiche israeliane sono crollati del 56% rispetto al 2022. Il ritiro delle imprese da Israele riflette un crescente riconoscimento da parte delle aziende globali di due rischi principali: (a) La sentenza della Corte Internazionale di Giustizia secondo cui Israele sta plausibilmente commettendo un genocidio contro 2,3 milioni di palestinesi a Gaza pone un serio rischio di responsabilità legale per complicità. (b) L’economia israeliana è in chiaro e costante declino, come anche Moody’s ha dovuto infine ammettere, a causa dei problemi strutturali neoliberisti, delle riforme giudiziarie avviate dal governo di estrema destra e del crescente impatto del BDS. Continua sul sito Rete Italiana Ism
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👍 371 26
L’attacco israeliano non ha provocato alcun danno reale. Evidentemente Israele ha cercato di salvare la faccia di fronte al suo stesso popolo. L’Iran, tuttavia, ha affermato che se gli israeliani tentassero di attaccarci, dovranno affrontare una ritorsione più dura. L'Iran ha anche specificato che se Israele avesse preso di mira qualsiasi impianto nucleare iraniano, gli impianti nucleari israeliani sarebbero stati attaccati. Adesso lontano da tutti questi guerrafondai testardi. L’Iran ha già dimostrato un’elevata efficienza e forza sia attraverso le sue capacità di attacco che di difesa, quindi se decidesse di annullarlo, nulla metterebbe a repentaglio la sua posizione. Tuttavia, poiché l’Iran deve essere fedele alla sua parola e punire gli israeliani, ora può negoziare e ottenere qualcosa in cambio, come fermare qualsiasi offensiva contro Rafah, o imporre una soluzione politica a Gaza in coordinamento con gli Stati Uniti per fare pressione sugli israeliani. Molte opzioni ora sono sul tavolo La cosa veramente importante è che l’Iran abbia dimostrato la sua forte posizione nella regione, e questo non può essere annullato. Tenendo conto che americani e israeliani stanno diffondendo notizie fuorvianti ed esagerate su quanto accaduto Quindi l'hanno annullato. L’Iran nega un grave attacco ai suoi territori, mentre i media statunitensi e israeliani ne promuovono uno. Abbiamo finito qui e tutti sono tornati al precedente del 1 aprile. Israele ha inghiottito il grande attacco iraniano del 14 aprile e ha risposto con un attacco limitato per salvarsi la faccia, utilizzando la sua arma più efficace: i media. Buona giornata a tutti Believe In Syria - Axis Of Resistance
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👍 157 5👎 3
🇸🇾 Ministero della Difesa siriano: — Intorno alle 2:55 di oggi, il nemico "israeliano" ha lanciato un'aggressione con missili dalla direzione del nord della Palestina occupata, colpendo i nostri siti di difesa aerea nella regione meridionale. L’aggressione ha portato a perdite materiali. SANA Resistance News Network
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👎 292👍 19 8
Guarda caso è la zona controllata dai separatisti curdi, il fantomatico "rojava", che altro non è che SIRIA sotto occupazione yankee presidiata dai separatisti curdi delle YPG/YPJ Gli Stati Uniti saccheggiano nuove partite di petrolio siriano dalle aree sotto la loro occupazione Un convoglio delle forze di occupazione statunitensi, composto da 45 carri armati carichi di petrolio siriano rubato dai giacimenti di Al-Jazira, è partito attraverso il valico di frontiera illegale di Mahmudiyah verso l'Iraq. Hasakeh, 19 aprile (SANA) Le forze di occupazione statunitensi hanno saccheggiato un nuovo lotto di petrolio siriano dalla regione di Al-Jazira e lo hanno trasferito nelle loro basi in Iraq. Fonti locali della provincia di Al-Hasaka, vicino al confine con l'Iraq, hanno informato l'agenzia di stampa SANA che un convoglio delle forze di occupazione americane, composto da 45 carri armati carichi di petrolio siriano rubato dai giacimenti di Al-Jazira, è partito illegalmente Attraversamento della frontiera di Mahmudiyah in diversi lotti verso l'Iraq. Le fonti hanno aggiunto che il convoglio ha lasciato il territorio siriano diretto alle basi delle forze di occupazione americane nel nord dell'Iraq.
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👍 163👎 62 13
Una cara amica mi segnala l'ultima puntata di Piers Morgan nel suo seguitissimo programma. C'è un professore iraniano che finalmente dice tutto, sul lavoro di GrayZone, Electronic Intifada e smonta tutte le accuse punto per punto. Finalmente qualcuno che scopre davanti agli schermi occidentali l'ipocrisia occidentale, con una calma e superiorità intellettuale schiaccianti. Ha vissuto a Londra, quindi capisce la mentalità occidentale, ha le informazioni giuste e sa usarle. Anche gli altri ospiti sono bravi, non sono caduti nelle trappole, ma lui è stato veramente grande. L'unica cosa che ha dimenticato di dire è che non hanno voluto fare vittime, non contano un successo il fatto di uccidere bambini. Ma si sa, quando parliamo di Iran, parliamo di un palese con oltre 13000 anni di storia (tredicimila!), un paese pluri-millenariio che ha un passato denso di cultura, storia, scienza, medicina, politica..., solo nell'occidente imperial-sionista possono demonizzarlo, essendo esso stesso (il paese) un testimone oculare della fuffa sionista. https://youtu.be/z1JGpEg4zdA?si=T0zD2hZEcTHm9IXx
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👍 294 20👎 3
Come era prevedibile, gli Stati Uniti hanno posto il veto contro la richiesta dell’Autorità Palestinese di far riconoscere la Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Gli Stati Uniti, il più grande alleato del regime israeliano, hanno bloccato un importante progetto di risoluzione che era stato messo ai voti giovedì al Consiglio di Sicurezza dell'ONU composto da 15 membri. Gran Bretagna e Svizzera si sono astenute, mentre i restanti 12 membri del Consiglio hanno votato sì. ▪️Zhang Jun, rappresentante della Cina alle Nazioni Unite, ha dichiarato durante il voto di giovedì che il sogno decennale del popolo palestinese è stato infranto in un momento in cui l'ammissione della Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite era più urgente che mai. (Fonte: Press TV - Tramite Laura Ruggeri) 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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👎 334👍 32 13
Una notizia che mi pare sia passata piuttosto inosservata. E che invece va ribadita, perché in realtà è la prova effettiva che Hamas è più pragmatico della quasi totalità del resto dei Leaders mondiali, e che una soluzione politica la cerca, e non da oggi. L'Ansa riporta una dichiarazione di Ismail Haniye, capo del Politburo del movimento di resistenza. Parole importanti, con le quali il leader palestinese ribadisce un concetto non nuovo nella storia di Hamas: siamo pronti a sciogliere il braccio armato del movimento nel momento stesso in cui vedrà la luce uno stato palestinese entro i confini del 1967. Direi che non ci sarebbe da aggiungere altro tranne che: - È dalla modifica dello Statuto del movimento , sempre impropriamente citato, che Hamas pragmaticamente apre ad una soluzione politica della questione palestinese nel rispetto di tutte le leggi e le risoluzioni dell'ONU, compresa la 181, che sancì la spartizione della Palestina. Qualsiasi apertura ha invece sempre trovato il muro issato dallo stato sionista che, come tutti ormai sappiamo, anche i dummies a questo punto, non soltanto ha proceduto ad una rapidissima colonizzazione delle terre palestinesi del 1967 - quelle su cui teoricamente dovrebbe nascere lo stato di Palestina - ma ha disintegrato mediaticamente e materialmente ogni possibile interlocutore. - La dichiarazione di Haniye è, comunque vada - e già sappiamo come andrà - un successo politico perché metterà definitivamente in luce la doppiezza dei governanti israeliani, interessati semplicemente all'annessione di tutta la Palestina, obiettivo reale del sionismo da sempre - La propaganda mainstream ha contribuito a creare la realtà completamente rovesciata, orwelliana, che vedono oggi tutti con più chiarezza. Ciò che è stato inculcato alle masse per decenni con la forza di una manipolazione mediatica senza freni era una fake news. E gli irrazionali, i fanatici, gli aggressivi, i violenti, coloro che sputano sulle leggi, le convenzioni internazionali e su qualsiasi ipotesi di una vita civile e pacifica sono i "democratici" secondo l'occidente. L'unica democrazia del Medioriente, anzi, quella che si è appena macchiata di un genocidio. Rossella Ahamad https://www.ansa.it/amp/ansamed/it/notizie/rubriche/nazioni/2024/04/18/hamas-sciogliamo-braccio-armato-se-nasce-stato-palestinese_9c184d0c-7018-4ca0-85f7-93d0b4a1a815.html?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1KnKeJy2jp6pixSj1_eof2OW9jBM0a_Yi0vA3vXzDkNcFj5ActgDdZw_o_aem_AZv8gKG_zoC1eMl91ty1ODPiwc4xdwuvrmr4EDZ-g0ZDnsjPapTc6DsOjx-mo_XhTTVYEgsKOnfgiaii8uR9EGwO
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👍 385 28👎 4
OBIETTIVO ISRAELIANO È OTTENERE IL CONTROLLO DI TUTTI I TERRITORI, DAL FIUME AL MARE. L'ANNESSIONE DI CISGIORDANIA, UN BEL PEZZO DI LIBANO, UN PO' DI EGITTO E LA GIORDANIA. È DETTO ESPLICITAMENTE E PORTATO AVANTI DALLA PARTE PIÙ ESTREMA DEL GOVERNO, SMOTRICH, IN PARTICOLARE. Lucio Caracciolo, Limes, gruppo Repubblica/Espresso “Non sto parlando con voi, antisionisti, simpatizzanti del terrore, nemici. Siete qui per sbaglio, perché Ben-Gurion non ha finito il lavoro e non vi ha buttato fuori nel 1948. Questa è la verità, questa è la verità. Non ho alcun dialogo con voi”. Bezalel Smotrich, Membro della Knesset e Presidente del Partito Sionista Religioso.
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👍 265👎 79 18
OBIETTIVO ISRAELIANO È OTTENERE IL CONTROLLO DI TUTTI I TERRITORI, DAL FIUME AL MARE. L'ANNESSIONE DI CISGIORDANIA, UN BEL PEZZO DI LIBANO, UN PO' DI EGITTO E LA GIORDANIA. È DETTO ESPLICITAMENTE E PORTATO AVANTI DALLA PARTE PIÙ ESTREMA DEL GOVERNO, SMOTRICH, IN PARTICOLARE. Lucio Caracciolo, Limes, gruppo Repubblica/Espresso “Non sto parlando con voi, antisionisti, simpatizzanti del terrore, nemici. Siete qui per sbaglio, perché Ben-Gurion non ha finito il lavoro e non vi ha buttato fuori nel 1948. Questa è la verità, questa è la verità. Non ho alcun dialogo con voi”. Bezalel Smotrich, Membro della Knesset e Presidente del Partito Sionista Religioso.
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OBIETTIVO ISRAELIANO È OTTENERE IL CONTROLLO DI TUTTI I TERRITORI, DAL FIUME AL MARE. L'ANNESSIONE DI CISGIORDANIA, UN BEL PEZZO DI LIBANO, UN PO' DI EGITTO E LA GIORDANIA. È DETTO ESPLICITAMENTE E PORTATO AVANTI DALLA PARTE PIÙ ESTREMA DEL GOVERNO, SMOTRICH, IN PARTICOLARE. Lucio Caracciolo, Limes, gruppo Repubblica/Espresso
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Marco Travaglio: Ieri hanno vietato l'ingresso in Germania a Varufakis. L'università di Colonia ha tolto la parola a una filosofa ebrea che insegna in America che voleva criticare Israele. Questa arietta di regime contro il pensiero diverso è partita dal covid ed è esplosa con la guerra in Ucraina. Ai tempi del covid non si poteva nemmeno discutere del diritto di rifiutare una cura, ammesso che sia una cura il vaccino. Con la guerra in Ucraina abbiamo avuto liste di proscrizioni di gente che per il fatto di essere per il negoziato veniva individuata come putiniana al soldo di Putin, agli ordini di Putin. Sono stati cacciati dei direttori d'orchestra perché russi e quindi putiniani, degli artisti, degli sportivi addirittura dalle paralimpiadi perché erano russi. E poi adesso abbiamo gente che vuole boicottare le università israeliane, come se le università israeliane fossero tutte in mano a Netanyahu, mentre sappiamo il dissenso che c'è nel mondo intellettuale israeliano, per non parlare di quelle ebraico. Dall'altra parte c'è il tentativo di limitare le manifestazioni a favore dei palestinesi di Gaza in maniera inaudita per le democrazie liberali. Io l'impressione che l'Occidente stia un po' perdendo i suoi fondamentali. Mentre dice di combattere le autocrazie sta diventando sempre più simile alle autocrazie. Tramite Kaspercarlo 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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👍 871 89
Non tutto, ovviamente, era stato risolto; restavano differenze, anche nelle versioni della bozza che le due parti si scambiavano e iniziavano a far circolare nei canali diplomatici dei paesi terzi (ad esempio l'insistenza russa sulla questione della de-nazificazione), ma non erano, in fin dei conti, differenze troppo gravi come lo stesso Arakhamia dichiarò poi in seguito. A metà aprile le due parti erano, stando alle dichiarazioni di uno dei negoziatori ucraini, Oleksandr Chalyi, "molto vicine" a formalizzare il tutto. Dunque perché poi non è successo? Perché, come dicono i due autori all'inizio, ed elaborano poi in dettaglio, la reazione occidentale all'idea dei negoziati fu "tiepida" - si doveva, del resto, infliggere "una sconfitta strategica alla Russia", e come la si infligge con un negoziato? - , le garanzie di sicurezza troppo pericolose per la NATO, la leadership ucraina troppo convinta di poter vincere sul campo, tanto che il 2 maggio Oleksii Danilov dichiarava baldanzoso che "un trattato con la Russia è impossibile, solo una capitolazione può essere accettata". E il malvagio Putin? No, pare che lui non c'entri, devono ammettere gli autori. Orrore. Ed ecco spiegato il motivo per cui di questo articolo non si parla, e perché sia partita immediatamente una campagna per svilirlo e presentarlo come "un aiuto alla propaganda russa".
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👍 153 4
Hanno, insomma, fatto il lavoro che ci si aspetta da gente che fa queste cose per mestiere, cosa che sembra essere diventata sempre più rara e condannabile. Hanno constatato, con stupore, che "nel mezzo dell'invasione senza precedenti da parte di Mosca, i russi e gli ucraini avevano quasi finalizzato un accordo che avrebbe posto fine alla guerra e fornito all'Ucraina garanzie di sicurezza multilaterali, spianando la strada per la sua neutralità permanente e, alla fine del percorso, per il suo ingresso nell'UE"; e che il motivo del fallimento di questa bozza non è uno solo, e non va ricercato, come spesso si dice, nel fatto che i russi in fondo non volevano negoziare davvero, ma che "i partner occidentali di Kiev erano riluttanti a dover negoziare con la Russia, soprattutto se la cosa gli avesse creato nuovi obblighi per garantire la sicurezza di Kiev. L'opinione pubblica in Ucraina si era indurita dopo la scoperta delle atrocità russe a Irpin e Bucha. E col fallimento dell'accerchiamento russo di Kiev, il presidente Volodymyr Zelensky aveva maggior fiducia che, con sufficiente appoggio occidentale, avrebbe potuto vincere la guerra sul campo di battaglia". E soprattutto, dicono loro, che si trattava di un accordo troppo ambizioso quando non si era nemmeno in grado di negoziare un valido cessate il fuoco. Niente cattiva volontà, dunque, e responsabilità ripartite tra entrambe le parti. Inizia a diventare chiaro come mai i nostri si sono subito scatenati, no? L'articolo poi segue passo passo la storia dei negoziati, fin dai primi giorni del conflitto, poi in Bielorussia, poi su Zoom per tre settimane e infine a Istanbul; esamina il testo completo della bozza, che nelle conferenze stampa di quei giorni era stato solo comunicato per sommi capi, e arriva al nocciolo della questione - la neutralità ucraina in cambio di garanzie di sicurezza precisate in maniera più dettagliata del fumoso articolo 5 della NATO (ovvero, in caso di futuro conflitto in Ucraina, "imporre una no-fly zone, fornire armi, o intervenire direttamente con le forze militari dei paesi garanti") e del via libera all'ingresso dell'Ucraina nella UE, con l'esplicito assenso della Russia che addirittura "confermava la sua intenzione di facilitare l'ingresso". Cosa ancora più incredibile, entrambe le parti erano disposte a discutere dello status della Crimea da lì a 15 anni. Del Donbas, poco o niente - si sarebbe tornati, probabilmente, agli accordi di Minsk, ovvero ampia autonomia all'interno dei confini ucraini. Insomma, niente male. Insomma, MOLTO male per chi in questi anni si è costruito una bella carriera di gettoni di presenza in televisione e sui giornali per dirci l'esatto contrario di quello che stava succedendo, e sperando (e diciamolo una buona volta) che le cose andassero invece come sono andate, ossia con la guerra a oltranza. Paradossalmente, è stato proprio il ritiro russo da Kiev a far precipitare la situazione (i due autori lo attribuiscono al fatto che l'esercito russo non era in grado di tenere le posizioni, ma qui per me sbagliano di grosso visto che non era alle viste nessuna controffensiva ucraina, e avrebbero potuto consolidare le posizioni senza ritirarsi da tutta la regione), perché ha convinto l'amministrazione ucraina che la guerra si poteva vincere sul campo grazie all'incapacità militare russa (si è visto infatti come è andata la cosa) e per i fatti di Bucha che però, caso strano, non hanno interrotto i negoziati ("the behind-the-scenes work on the draft treaty continued and even intensified in the days and weeks after the discovery of Russia’s war crimes, suggesting that the atrocities at Bucha and Irpin were a secondary factor in Kyiv’s decision-making", e sui fatti di Bucha si dovrà, un giorno, parlare per bene. Un primo passo potrebbe essere una lista completa delle vittime, che non c'è ancora).
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👍 180 9
Su Foreign Affairs, uno dei fogli più ferocemente atlantisti reperibili sul mercato, c'è poco da dire (andatevi a leggere questo pezzo pubblicato giusto oggi e firmato nientemeno che da Stephen Kotkin e poi mi direte: https://www.foreignaffairs.com/russian-federation/five-futures-russia-stephen-kotkin?utm_medium=promo_email&utm_source=fa_edit&utm_campaign=pre_release_kotkin_prospects&utm_content=20240418&utm_term=promo-email-prospects), e chi pensa che abbia potuto pubblicare qualcosa di anche solo lontanamente non anti-russo ha problemi alla vista, o alla comprensione del testo. Lo stesso discorso si può fare sugli autori, Sergey Radchenko e Samuel Charap. Radchenko è docente presso l'Henry A. Kissinger Center for Global Affairs della Johns Hopkins School of Advanced International Studies, non esattamente il club Valdai; Charap lavora, letteralmente, per la RAND, dopo essere stato Senior Fellow per la Russia e l'Eurasia all'International Institute for Strategic Studies. Anche qui, considerarli due propagandisti filorussi è un filino esagerato. E il problema, infatti, non sono loro né le loro analisi, che di solito vanno benissimo e sono apprezzate e ritwittate dal liberalume e dai NAFO (per parecchi mesi ho tenuto Radchenko silenziato, perché il carico ideologico con cui discuteva della guerra era spesso davvero al livello dei NAFO, il che insultava la sua e la mia intelligenza), ma proprio questo articolo in particolare, ossia un'analisi lunga e approfondita dei negoziati tra russi, ucraini e "una serie di altri attori" nei primi mesi del conflitto, che avevano portato a quello che senza mezzi termini si definisce ora "una bozza di accordo" - non una serie di desiderata espressi dalle due parti, ma una bozza di accordo dalla quale poteva derivare la sospensione, e la fine, del conflitto: ossia ciò che a parole tutti vorrebbero, e di cui si dovrebbe essere soddisfatti. Insomma la stessa bozza mostrata da Putin ai leader delle nazioni africane, immediatamente bollata come un falso ma poi confermata da David Arakhamia, uno dei capi della delegazione ucraina, e dall'ex Primo Ministro israeliano Naftali Bennett. Radchenko e Charap non hanno solo esaminato i documenti, ma hanno anche condotto una serie di interviste a membri delle delegazioni e a diplomatici stranieri, recuperato svariate interviste e dichiarazioni riportate sui media ucraini e russi, e confrontato lo stato dei negoziati con le operazioni militari sul campo, per vedere in che modo i progressi o le battute d'arresto hanno (o non hanno) influito sulla situazione militare).
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👍 193 9
Di questo articolo pubblicato il 16 aprile su Foreign Affairs (https://www.foreignaffairs.com/ukraine/talks-could-have-ended-war-ukraine?utm_source=twitter_posts&utm_medium=social&utm_campaign=tw_daily_soc) sui "colloqui che avrebbero potuto porre fine alla guerra in Ucraina" non si parla e non si discute, e se lo si fa (tipo qui Iacoboni: https://twitter.com/jacopo_iacoboni/status/1780152914759065795) lo si fa solo per sottolineare, senza ovviamente addurre prova alcuna (e come potrebbero, visto che quelli che maggiormente stanno sbraitando sono quelli che della faccenda meno ne sanno) quanto l'articolo sia sbagliato, le sue premesse fallaci, i suoi autori poco più che due scribacchini al soldo di Putin e Foreign Affairs un blog di propaganda Z.
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👍 155👎 8 4
Diversi utenti di Facebook hanno riferito di essere stati bannati, o di aver visto i loro post censurati, dopo aver condiviso un'indagine condotta da Kit Klarenberg di The Grayzone sul coinvolgimento della CIA e dell'MI6 nella creazione dell'ISIS. I lettori che pubblicano link all’articolo sul social network si ritrovano esclusi dai propri account, apparentemente con la motivazione che Facebook ha classificato Klarenberg come “individuo pericoloso”. "Ho appena condiviso questo articolo di Kit Klarenberg su Facebook e il post è stato immediatamente cancellato", ha scritto Ricky Hale, il fondatore del popolare organo di sinistra indipendente Council Estate Media. In un articolo di Substack pubblicato il 5 aprile, Hale ha scritto che "la pagina è stata colpita da restrizioni e mi è stato detto che avevo condiviso un post di un individuo o un'organizzazione pericolosa". Che una rete di social media abbia etichettato Klarenberg come un “individuo pericoloso” e stia reprimendo i tentativi di pubblicizzare il suo giornalismo investigativo non sorprende affatto. Klarenberg era stato precedentemente bandito da X, l'"app per la libertà di parola" di Elon Musk, per aver offeso la sensibilità degli utenti sionisti. E nel caso di Facebook, la divisione Global Threat Intelligence della società è composta da ex spie della CIA, del Pentagono e della NSA. https://thegrayzone.com/2024/04/17/facebook-kit-klarenberg-dangerous/ Laura Ruggeri (Originale in inglese) 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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👍 301👎 25 16
Repost from Lettera da Mosca
La Banca Centrale dell'UE ha respinto l'idea degli Stati Uniti di usare i beni russi congelati con le sanzioni per le esigenze delle Forze Armate dell'Ucraina. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde. Secondo lei, è necessario affrontare con attenzione la questione del passaggio dal congelamento alla confisca dei beni, poiché azioni imprudenti possono causare una violazione dell'ordine internazionale. Il capo della Bce chiede il rispetto del diritto internazionale, che l’Occidente e gli Stati Uniti cercano di proteggere, e si aspetta un rispetto simile anche dalla Russia.
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👍 375 10
‼️🇷🇺⚔️🇺🇦 CHERNIGOV: PER I MEDIA OCCIDENTALI I RUSSI COLPISCONO UN CONDOMINIO E FANNO STRAGE DI CIVILI. IN REALTÀ ERA UN HOTEL TRASFORMATO IN CASERMA, COME RIPORTA UN EX DEPUTATO UCRAINO PRO-KIEV
"Tutti i comandanti bastardi che hanno collocato una caserma in un hotel della città, che ha portato alla morte dei militari a causa dei missili russi, devono essere puniti!!!". - ex deputato della Verkhovna Rada dell'Ucraina Mosiychuk.
https://t.me/RVvoenkor/66351 ▪️ANSA: Mosca fa strage di civili a Chernihiv ▪️Repubblica: I russi fanno strage di civili a Chernihiv Zelensky: “Siamo senza difese aeree” ▪️La Stampa: Strage di civili Chernihiv ▪️Il Foglio: Tre missili russi su un condominio di Chernihiv hanno fatto 11 morti e 50 feriti civili ▪️Fattorini (Linkiesta): Almeno 11 morti e 22 feriti oggi a Chernihiv, dopo l’ennesimo bombardamento russo. A quante altre stragi dovremo assistere prima che l’Occidente fornisca sistemi di difesa aerea? Segui 👉@ComitatoDonbass
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👍 406👎 17 17
Repost from Donbass italia
Maria Lvova-Belova ha risposto alle pubblicazioni dei media ucraini secondo cui 161 bambini considerati "rapiti" dalla Russia sarebbero stati trovati in Germania: “Da tempo abbiamo attirato l’attenzione della comunità mondiale sul fatto che l’Ucraina ha creato un sistema mitologico riguardante i bambini che sarebbero stati “deportati” in Russia. Citare numeri nell'ordine delle decine di migliaia e denunciare circostanze che non esistono. Controllando gli elenchi dei minori pervenuti attraverso i vari canali, vediamo che alcuni bambini si trovano a casa con i genitori o in altri Stati da molto tempo e non sono mai stati nemmeno separati dai parenti più prossimi”. Il difensore civico dei minori ha consigliato di ricercare i bambini presumibilmente rapiti dalla Russia in altri paesi, non solo nell’UE: “Siamo fiduciosi che un giorno la verità prevarrà e questa disinformazione globale finirà”. L'agenzia Ukrinform ha riferito oggi di bambini "trovati" in Germania citando una dichiarazione del capo della polizia nazionale ucraina Ivan Vyhovsky, fatta durante un incontro con il presidente dell'Ufficio federale della polizia criminale tedesca Holger Munch. Anche la polizia nazionale ucraina ha duplicato la dichiarazione sul suo sito web e sui social network. Si afferma che i bambini erano ricercati perché “trasferiti con la forza in territori temporaneamente occupati o deportati nella Federazione Russa e in Bielorussia”. Per qualche motivo non è specificato come siano “finiti” in Germania. In precedenza, la Corte penale internazionale, non riconosciuta nella Federazione Russa, aveva dichiarato di aver emesso mandati di arresto nei confronti di Vladimir Putin e Maria Lvova-Belova per presunto coinvolgimento nella deportazione illegale di bambini dall'Ucraina alla Russia. 😊Vincenzo Lorusso 👍 Iscriviti a 📱 Donbass Italia ☑️ Seguici su 🔚 RuTube Seguici su ✔️ Zen Seguici su ❌ Twitter www.donbassitalia.it
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🇺🇸🇮🇹 USA E ITALIA FIRMANO UN MEMORANDUM D'INTESA PER AMPLIARE LA COLLABORAZIONE NEL CONTRASTO ALLA DISINFORMAZIONE DA PARTE DI STATI ESTERI
La manipolazione delle informazioni da parte di Stati stranieri, che include la disinformazione e la propaganda, è una minaccia alla sicurezza transnazionale che può creare o sfruttare divisioni all'interno e tra i paesi, mettere in pericolo l'integrità delle elezioni e minare la fiducia del pubblico nel governo. Riconoscendo che la minaccia affrontata richiede un'azione coordinata, questo memorandum d'intesa dimostra l'impegno degli Stati Uniti e dell'Italia ad espandere la cooperazione contro la disinformazione straniera sia a livello bilaterale che multilaterale, anche attraverso il G7 di cui l'Italia detiene attualmente la presidenza.
-Fonte Non gli basta più Open a oscurare contenuti e pagine su META, vogliono il controllo totale dell'informazione anche fuori dai social. Segui 👉@ComitatoDonbass
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👎 556👍 19 4
La Commissione europea continua a parlare di “crisi energetica” quando esprime preoccupazione sulla capacità delle aziende europee di competere sui mercati globali. Qualcuno dovrebbe ricordare a Ursula e ai suoi scagnozzi che non esisteva alcuna crisi prima che loro stessi la creassero. I paesi che non hanno imposto sanzioni alla Russia, e i cui gasdotti non sono stati sabotati dagli “alleati”, non sperimentano alcuna “crisi energetica” e ovviamente hanno un vantaggio competitivo. Stupido è chi lo stupido fa. Laura Ruggeri 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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Padova, banchi a rotelle ceduti a un euro: un Comune veneto li compra per usarli nella sala convegni. https://www.repubblica.it/cronaca/2024/04/18/news/veneto_banchi_rotelle_un_euro_asta-422568799/?ref=RHLF-BG-P9-S1-T1 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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Repost from Multipolare News
LA SUPER VEDOVA Yulia Navalnaya è stata inclusa nell'elenco delle 100 persone più influenti del Time nel 2024. Tutta questa storia mi sembra un po’ strana . Comunque massimo rispetto per Alexei che ha terminato la sua esistenza sul punto di essere liberato e scambiato . Ma la speculazione della triste sorte del marito da parte dei vari gruppi e della signora mi lasciano sinceramente interdetto . Ho sempre l’impressione che qualunque cosa SENTO O che leggo sia solo una mezza verità . MOMO ✈️Seguici su ➡️ Multipolare News
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Repost from Giubbe Rosse
🇺🇸🇮🇱🇵🇸 GLI USA A ISRAELE, OK L'ATTACCO A RAFAH PER EVITARE LA RISPOSTA ALL'IRAN Media: l'offensiva di Tel Aviv dopo la Pasqua ebraica. Washington vuole evitare un allargamento del conflitto in Medio Oriente. Il Qatar minaccia il ritiro dai negoziati per la tregua (Fonte: Agi) 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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Il colosso tecnologico statunitense Google ha licenziato 28 dipendenti che avevano partecipato a uno sciopero di 10 ore negli uffici della società a New York e Sunnyvale contro la cooperazione da 1,2 miliardi di dollari della società con il governo e le forze armate israeliane , riferisce il New York Post, citando un nota aziendale. (Fonte: Sputnik - Tramite Laura Ruggeri) 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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Repost from Laura Ru
Lavorano per difendere la liberta' di opinione dei cittadini italiani 🤣
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