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Il Pensiero Attivo 2.0

Canale divulgativo di informazione del gruppo @pensieroattivo riguardo sovranità monetaria, politica, italexit, storia, attualità ecc ecc

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Non lo chiedo mai per i miei video o per i miei contenuti in generale,ma questa volta si…diffondete questo video più che potere è una questione che mi ha personalmente fatta incazzare : https://www.youtube.com/watch?v=YS-EGLLtQZc&feature=youtu.be
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NAVALNY IL SANTO: LA FIACCOLATA E IL FALSO MITO DI UN EROE DI CUI NON AVEVAMO BISOGNO

Dalla morte di Navalny una sorta di isterismo collettivo si è agitato in Italia, alle opre 18:30 sarà indetta per iniziativa di Azione con Calenda una fiaccolata per commemorare il nuovo santo martire costruito a tavolino dalla propaganda. Una fiaccolata a cui parteciperanno delegazioni di tutti i partiti, tutti nessuno escluso. Una deriva pericolosissima quando a incarnare la retorica dei diritti civili si beatifica un uomo come Navlany che ha sempre fatto del nazionalismo estremista il punto centrale della sua visione politica. Siamo passati dal vedere ombre di passati bui perfino nei formati della pasta, a non riconoscere quegli spettri quando li abbiamo sotto il naso. Parliamo di dissenso e voci libere quando proponiamo daspi per gli artisti e leggiamo comunicati per dissociarci da chi si dissocia dagli orrori della guerra. Un paese in delirio.

Repost from Cesare Sacchetti
Su Twitter intanto abbiamo chiesto all'ambasciata britannica perché il governo inglese accusa la Russia quando Navalny, Skripal e Litvinenko erano tutti gestiti e pagati dall'MI6. In questo video, vediamo che uno dei collaboratori di Navalny, Vladimir Ashurkov, chiede dai 10 ai 20 milioni di dollari all'anno ai servizi inglesi per iniziare una rivoluzione colorata contro Putin.
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Repost from Distopia 2.0
ISRAELE SI È SOTTRATTO ALLE SUE RESPONSABILITÀ PER DECENNI. LA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA STA ROMPENDO LA SUA CORAZZA? Da Ben Gurion a Ben Gvir, Israele ha ignorato le sanzioni internazionali. Ma la sentenza dell'Aia potrebbe dare una svolta. di Meron Rapoport Per comprendere il significato politico della sentenza della Corte internazionale di giustizia, dobbiamo tornare un po' indietro nel tempo. Per anni, Israele ha disprezzato il diritto internazionale, certo che gli Stati Uniti sarebbero stati sempre pronti a sistemare i suoi guai in qualsiasi forum internazionale. Così, quando il Sudafrica si è rivolto alla Corte con la richiesta di aprire un procedimento contro Israele in base alla Convenzione sul genocidio, Israele ha inizialmente accolto l'accusa con la consueta indifferenza. “La richiesta del Sudafrica è priva di basi legali e fattuali e costituisce un'ignobile e sprezzante strumentalizzazione della Corte”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri israeliano in un comunicato. Ma l'Aia la pensava diversamente. Il giudice capo, l'americana Joan Donoghue, ha dichiarato all'inizio del suo intervento che, contrariamente alle affermazioni di Israele, la Corte aveva l'autorità per decidere sul caso. Donoghue ha accettato la presentazione dei fatti da parte del Sudafrica sul pericolo di genocidio a Gaza quasi nella sua interezza - dal numero di morti civili e dalla portata della distruzione al pericolo di carestia, alla minaccia di epidemie e persino alle preoccupazioni per il destino delle donne incinte a Gaza, un'affermazione che è stata oggetto di particolare scherno in Israele. Le affermazioni di Israele, che afferma di fare una chiara distinzione tra civili e militanti, e che Hamas usa i civili come “scudi umani”, non sono state menzionate nella sentenza. “Questo è un sogno che si avvera per tutti coloro che lavorano nel campo dei diritti umani”, ha dichiarato Basel Sourani, ricercatore del Centro palestinese per i diritti umani (PCHR) e residente a Gaza che è riuscito a partire per il Cairo dopo 50 giorni di bombardamenti israeliani. “È la prima volta che Israele viene chiamato a rispondere delle sue azioni. Lo sognavamo. Ci dà speranza”. Sourani afferma che i palestinesi hanno spinto per anni i Paesi di tutto il mondo a rivolgersi alla Corte internazionale di giustizia, nella speranza di fermare il brutale trattamento di Israele nei confronti dei palestinesi, ma “avevamo bisogno della svolta tecnica” offerta dal Sudafrica, poiché solo i firmatari dei trattati internazionali su cui la Corte ha giurisdizione possono presentare una petizione di questo tipo. Sourani, che è attivo nella comunità palestinese per i diritti umani, conosce bene la delusione di scrivere e presentare rapporti che nessuno legge sulle violazioni dei diritti umani da parte di Israele. Ma questa volta, secondo lui, è diverso. “Quando ci rivolgiamo ai Paesi occidentali con un rapporto, loro dicono: 'Ok', e questo è tutto. È qualcosa di completamente diverso quando si presenta un parere della CIG a un diplomatico europeo. Non è uno scherzo”. Sourani ritiene inoltre che la sentenza provvisoria della CIG avrà un impatto inevitabile sulla Corte penale internazionale (CPI), che si trova proprio di fronte, e sul procuratore Karim Khan. Finora, dice Sourani, Khan ha tirato per le lunghe ogni causa intentata contro Israele. “È un incubo per lui”, ha spiegato. E ora, “invece di tenere lezioni sull'importanza di sostenere il diritto internazionale, sarà costretto a passare dalla teoria alla pratica. Questo avrà enormi conseguenze”, ha concluso Sourani… continua su +972 Magazine. t.me/distopia2punto0
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"Post Muto" ✈️ 
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Repost from Il Veritiero
La Corte Internazionale di Giustizia scagiona la Russia anche dalle accuse di aggressione La corte ha inoltre rifiutato di riconoscere la DPR e la LPR come “organizzazioni terroristiche” sulla base delle accuse provenienti dall'Ucraina.
"Le argomentazioni della parte russa sull'infondatezza delle insinuazioni ucraine sono state ascoltate all'Aia: delle oltre 20 denunce avanzate da Kiev durante il processo durato sette anni, la Corte le ha respinte quasi tutte e ha lasciato l'Ucraina senza alcun risarcimento"
Lo ha affermato in un comunicato il ministero degli Esteri russo. Inoltre, la corte non ha ritenuto la Russia responsabile dello schianto del volo Boeing MH17 e del coinvolgimento nella tragedia della DPR. Inoltre, è stata respinta la denuncia di oppressione dei tartari di Crimea per motivi etnici. Sulla base di queste accuse, Kiev sperava di rafforzare le sue richieste per il trasferimento dei beni russi rubati in Occidente e l'introduzione di restrizioni internazionali contro la Russia. Richieste di risarcimento respinte Affari Italiani
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Ucraina, "la Russia non è un paese aggressore": la sentenza che ribalta tutto

Il 31 gennaio 2024, la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite ha emesso la sentenza definitiva nella controversia con la Russia avviata dall'Ucraina nel gennaio 2017, basata sulla Convenzione inerente l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (CERD), assolvendo la Russia. La Corte Suprema ha, inoltre, respinto le affermazioni ucraine che accusavano la Federazione Russa di finanziare il terrorismo. La corte ha, inoltre, rifiutato di riconoscere la DPR e la LPR come “organizzazioni terroristiche”, sulla base delle accuse provenienti dall'Ucraina e non ha riconosciuto il Paese di Putin colpevole di finanziare organizzazioni terroristiche.

Ricordatevi di questo, che Dio non abbia nessuna pietà per tutti coloro che hanno fatto, voluto e contribuito a questo massacro.
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